Decreto Scuola, Anief: inizia la battaglia su emendamenti. De Petris (Leu) punta su concorsi per titoli e aggiornamento graduatorie
Anief – C’è aria di battaglia politica sul decreto legge n. 22 sulla Scuola: oggi alla VII commissione Cultura del Senato arriveranno i pareri sui 400 emendamenti, tra cui alcune decine proposti dall’Anief, realizzati delle altre commissioni, a partire da quella Bilancio: si prefigura un duro confronto – tra M5S e gli altri partiti – che inizierà a breve l’iter per la trasformazione in legge.
Anief ribadisce che sulla questione assunzioni e graduatorie non è ammissibile commettere ancora errori. “L’una è legata all’altra a doppio filo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e se non vogliamo ritrovarci a settembre, tra meno di quattro mesi, con 250 mila cattedre da coprire con precari, bisogna avere il coraggio e la responsabilità di prendere in mano la situazione: i supplenti con più di 24 mesi vanno assunti dalle graduatorie esistenti. E se le GaE e quelle di merito non hanno più candidati, si attinga pure da quelle d’Istituto. Le quali, nel frattempo vanno necessariamente aggiornate”.
GLI ARGOMENTI “CALDI”
Oggi al via il confronto sugli emendamenti al decreto sulla scuola. Sono molti, scrive Orizzonte Scuola, gli argomenti caldi che saranno affrontati, ma ce n’è uno in particolare che sta tenendo banco. Si tratta del concorso a cattedra straordinario che è già stato bandito prevedendo un’unica prova selettiva: 80 domande in 80 minuti. Secondo il Partito Democratico, LeU e Autonomie, il concorso non può svolgersi con queste modalità, è necessario un concorso per soli titoli e aumentare le assunzioni a 40mila cattedre. Di diverso avviso il Movimento 5 Stelle, che difende la scelta della prova selettiva.
DE PETRIS (LEU): NO CONCORSI AGOSTANI E AGGIORNARE GRADUATORIE
Secondo la senatrice LeU Loredana De Petris, “è impensabile che con il concorso svolto ai primi di agosto, che per altro comporta una serie di problemi logistici di sanificazione, distanze eccetera, ci siano docenti in cattedra il 1 settembre. Noi proponiamo un concorso per titoli e servizio, in modo che l’anno scolastico parta bene”. La senatrice, inoltre, ha detto che “una priorità, altrettanto importante”, è anche quella di “aggiornare le graduatorie. Si può fare benissimo, si può fare con un aggiornamento online”. Ancora di più, ricorda l’Anief, il M5S nella scorsa legislatura aveva avanzato una proposta proprio per il reclutamento dalle graduatorie di istituto.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il Parlamento ha la possibilità di inserire un doppio emendamento approvando quelli presentati tramite Anief: solo con il concorso per titoli e utilizzando le graduatorie d’istituto, trasformate in provinciali, si esce dall’impasse in cui il Governo ci ha portati. Altrimenti, si procederà verso l’inevitabile corsa al ricorso per via delle esclusioni illegittime dai concorsi ordinari e riservati. E verso il caos, con tuti i dirigenti a caccia di personale, da individuare tramite le poco meritocratiche Mad. Con la beffa finale di ritrovarci pure con dei docenti a spasso, magari pure dopo essere stati assunti, con tanto di anno di prova svolto. No, il Senato ci salvi da questo incubo”.