Decreto PNRR, oltre mille emendamenti, 3 su 4 cassati. Anief: per la Scuola tutti ma è in arrivo un decreto ad hoc sul “Reclutamento” che sulla scia del parere UE potrebbe far cambiare le regole
C’è forte interesse per il decreto legge 13/2023 di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, noto a tanti come “dl Governance Pnrr”: la quinta commissione del Senato ha ricevuto oltre mille emendamenti al testo attuale.
Sono una parte delle richieste di modifica, però, potrà essere valutata: in media appena un emendamento su quattro sarà segnalato per il voto. La percentuale del 25% circa di istanze di modifica prese in considerazione non è però assoluta, perché è scesa a quota zero se si considerano gli emendamenti presentati per ‘salvare’ la scuola: subito dopo il termine per la consegna delle proposte di modifica, sono stati ritirati tutti gli emendamenti associati all’Istruzione e ciò è avvenuto dopo l’annuncio al vertice di maggioranza della prossima approvazione di un nuovo decreto legge Pnrr “Reclutamento”. A questo punto, l’iter dell’esame del primo provvedimento in Commissione prevede che giovedì 16 marzo, domani, si attuino le declaratorie di inammissibilità; lunedì 20 è confermato come termine per la presentazione degli emendamenti segnalati; tra martedì 21e giovedì 23 si svolgerà la discussione; martedì 28 è previsto l’inizio delle votazioni. Per il secondo, invece, c’è da attendere la risposta della Commissione UE.
Anief, che con la delegazione Cisal, durante un’audizione tenuta proprio in quinta Commissione Bilancio al Senato, ha presentato un “pacchetto” di richieste al decreto ora in via di approvazione non dispera: “A questo punto, la speranza dell’Anief – dichiara il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – è che con il nuovo decreto possano all’ultimo momento essere recepite le risposte della Commissione Europea alle richieste del tavolo Ministero-Sindacati promosse in primis dalla nostra organizzazione sindacale su doppio canale con ruolo da Gps e conferma deroghe nella gestione della fase transitoria sui trasferimenti. Questo avviene, tra l’altro, mentre 4 0mila insegnanti stanno presentando con riserva le domande come rivendicato anche dal sottoscritto durante il confronto a viale Trastevere”.
Questo significa che appena il DL Pnrr “Reclutamento” sarà approvato in Consiglio dei ministri, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e assegnato al Parlamento, l’Anief presenterà nuovamente le sue richieste su organici, formazione, graduatorie concorsuali e contratti.