Decreto PA, domani il testo arriva in Aula alla Camera. Tutte le modifiche per la scuola richieste da Anief

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Sono pronte, nero su bianco, le modifiche al decreto legge PA n. 44/2023 studiate dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera e da applicare subito con effetti pratici dal 1° settembre 2023: domani l’analisi del testo modificato arriverà nell’Aula di Montecitorio per la discussione finale con novità pure per l’Istruzione pubblica. Le richieste di modifica, che riguardano esclusivamente l’articolo 5 del DL, riguardano in particolare i trasferimenti del personale di ruolo, il reintegro dei dirigenti scolastici, la validità dei titoli di specializzazione conseguiti all’estero ai fini delle assunzioni, l’anno di prova rafforzato per i maestri di infanzia e primaria.

Tutte richieste su cui hanno avuto certamente influenza gli oltre 50 emendamenti fatti pervenire da Anief e annunciati in audizione sempre alla Camera da una delegazione dello stesso sindacato.

Il testo modificato che da domani sarà esaminato dall’Aula della Camera prevede una deroga al contratto sul trasferimento dei dirigenti scolastici, da realizzare non più su percentuali limitati di posti liberi ma giustamente sul 100% e senza nullaosta dell’Ufficio scolastico regionale. Tra le proposte di cambiamento dell’articolo 5 del DL 44/2023 c’è anche il reintegro nei ruoli dei dirigenti scolastici licenziati che hanno superato l’anno di prova, così come aveva chiesto Udir. Si procede poi ad una nuova individuazione nei ruoli tra gli aventi diritto che hanno conseguito una specializzazione all’estero in attesa di riconoscimento del titolo, già inseriti con riserva, come aveva chiesto Anief. Inoltre, c’è la richiesta di estensione della procedura di valutazione con test finale durante l’anno di prova dei neo-immessi nella scuola dell’infanzia e primaria.

“Sarà compito del Parlamento – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – dare seguito alle proposte della I e XI commissione della Camera, ed eventualmente del Governo accoglierle in un sempre possibile maxi-emendamento sul quale poi produrre il voto di fiducia dell’Aula. Per quanto riguarda tutte le altre richieste proposte dall’Anief – doppio canale, mobilità, organico aggiuntivo, idonei concorsi ordinari e concorsi straordinari bis, docenti licenziati, Dsga facenti funzione – ricordo che saranno riproposte e ridiscusse nel prossimo provvedimento legislativo utile, sempre in attesa di risposte chiare da parte della Commissione europea”, conclude Pacifico.

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