Decreto Ministeri, il PD: “Cancellare la parola Merito, il Ministero diventi della “Pubblica istruzione”

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Le opposizioni danno battaglia al governo sui nuovi nomi dei ministeri, che sono oggetto di diversi emendamenti di Pd, +Europa e Terzo polo, al decreto che determina le nuove denominazioni. 

Dopo l’iniziativa di Verdi e Sinistra Italiana, arriva anche l’emendamento del Partito Democratico che propone di cambiare il nome del “Ministero dell’istruzione e del merito” in “Ministero della pubblica istruzione”.

Il 4 novembre il Consiglio dei ministri, guidato da Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge che, tra le altre cose, ha cambiato le competenze e il nome di alcuni ministeri, che hanno assunto ufficialmente il nome con cui erano stati presentati lo scorso 21 ottobre.

Il Ministero dello Sviluppo economico, guidato da Adolfo Urso (Fratelli d’Italia), è diventato il Ministero delle Imprese e del made in Italy e ha acquisito competenze in materia di “promozione e valorizzazione del made in Italy in Italia e nel mondo”. Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, assegnato a Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia), ora si chiama ufficialmente Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e forestale e si occuperà della “tutela della sovranità alimentare” nel nostro Paese.

Il Ministero della Transizione ecologica, che ha a capo Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia), è stato ridenominato Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, mentre il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, di cui è titolare il segretario della Lega Matteo Salvini, ha perso il riferimento alla sostenibilità ed è diventato Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Infine, il Ministero dell’Istruzione, guidato da Giuseppe Valditara (Lega), è stato ridenominato Ministero dell’Istruzione e del merito ed avrà funzioni relative alla “valorizzazione del merito”.

DECRETO-LEGGE 11 novembre 2022, n. 173

Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. (22G00185) (GU Serie Generale n.264 del 11-11-2022)

ART. 6

(Ministero dell’istruzione e merito)

1. Il Ministero dell’istruzione assume la denominazione di Ministero dell’istruzione e merito.

2. Al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 49:

1) al comma 1, le parole: «È istituito il Ministero dell’istruzione, cui» sono sostituite dalle seguenti: «Al Ministero dell’istruzione e merito»;
2) la rubrica è sostituita dalla seguente: «(Attribuzioni)»;

b) all’articolo 50:

1) al comma 1, le parole: «Ministero dell’istruzione» sono sostituite dalle seguenti: «Ministero dell’istruzione e merito» e le parole «Ministro dell’istruzione» sono sostituite dalle seguenti: «Ministro dell’istruzione e merito»;

2) al primo periodo, le parole: «valutazione dell’efficienza dell’erogazione dei servizi medesimi nel territorio nazionale» sono sostituite dalle seguenti: «promozione del merito e valutazione dell’efficienza nell’erogazione dei servizi medesimi nel territorio nazionale»;

3) al primo periodo, le parole: «supporto alla realizzazione di esperienze formative finalizzate all’incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti» sono sostituite dalle seguenti: «supporto alla realizzazione di esperienze formative finalizzate alla valorizzazione del merito, all’incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti»;

c) all’articolo 51, comma 1, la parola: «venticinque» è sostituita dalla seguente: «ventotto»;

d) la rubrica del Capo XI del Titolo IV è sostituita dalla seguente: «Ministero dell’istruzione e merito»;

e) all’articolo 51-ter le parole: «congiuntamente con il Ministero dell’istruzione» sono sostituite dalle seguenti: «congiuntamente con il Ministero dell’istruzione e merito».

3. Le denominazioni «Ministro dell’istruzione e merito» e «Ministero dell’istruzione e merito» sostituiscono, a ogni effetto e ovunque presenti, le denominazioni «Ministro dell’istruzione» e «Ministero dell’istruzione».

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