Decreto Milleproroghe, una delle priorità è confermare i contratti Ata aggiuntivi almeno fino a giugno. Pacifico (Anief): i progetti del Pnrr hanno bisogno di loro, non bastano docenti tutor e orientatori

“Confermare al 30 giugno tutti i contratti dei collaboratori scolastici ed ATA aggiuntivi utilizzando anche risparmi dagli stessi investimenti previsti”.
A chiederlo, rivolgendosi al Governo e al Ministero, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. La richiesta arriva dopo gli incontri politici realizzati dal giovane sindacato e la proposta di emendamenti al decreto Milleproroghe, prodotta sempre da Anief: il ministero dell’Istruzione e del Merito, anche a seguito dell’impulso sindacale, ha convocati i sindacati per giovedì prossimo, alla vigilia della scadenza della presentazione degli stessi in Parlamento, sempre per quel che riguarda il decreto legge 215 del 30 dicembre 2023, che la prima e quinta Commissione della Camera andranno presto a valutare.
“È bene che i deputati che stanno convertendo in legge il decreto Milleproroghe – spiega Pacifico – inseriscano tra le priorità da affrontare anche la proroga contrattuale di circa 10 mila lavoratori assunti nella scuola per fare fronte alle esigenze del Pnrr: i progetti per salvaguardare la dispersione e per elevare le competenze degli alunni più in difficoltà sono appena iniziati e andranno avanti fino al 2026, non si comprende per quale motivo dovremmo fare a meno del personale deputato a supportare tutto questo assieme ai docenti tutor e orientatori. Per questo riteniamo fondamentale prorogare il contratto per tutto il personale, dai collaboratori scolastici agli assistenti tecnico-amministrativo, almeno fino alla fine dell’attività didattica e che si si impegni per reperire i finanziamenti per prorogare gli stessi contratti per tutta la durata del PNRR e dell’Agenda per il Sud”.
“Certamente – continua il sindacalista autonomo – sarebbe cosa buona e giusta che i parlamentari valutino anche le altre nostre richiesta, riguardanti in particolare la mobilità e il reclutamento: la scuola italiana ha bisogno di norme che vadano a derogare agli attuali vincoli ai trasferimenti di sede, anche per i 50mila nuovi assunti, come è avvenuto l’anno scorso, quindi bisogna garantire per questa estate gli spostamenti sul 100% dei posti liberi, anche in deroga al contratto e alle quote previste dal contratto. Sul reclutamento del personale ricordo che l’anno scorso grazie alle assunzioni dalla prima fascia su posti di sostegno da Graduatoria provinciale delle supplenze, siamo riusciti quasi a reclutare un buon numero di insegnanti di sostegno. È bene – conclude Pacifico – che si confermi e allarghi questo meccanismo di immissioni in ruolo da Gps prima fascia sostegno anche alle discipline comuni, sempre in attesa di reintrodurre il doppio canale di reclutamento”.
Sono anche altri gli emendamenti al decreto legge Milleproroghe che Anief ha fatto presentare in questa fase di conversione in legge dello stesso DL: per gli idonei dell’ultimo concorso ordinario, per i docenti immobilizzati e, ancora, per tutti coloro che sono ‘ingabbiati’ e per coloro che hanno partecipato all’ultimo concorso straordinario o hanno partecipato al concorso per dirigente scolastico prendendo 60 alle prove scritte.