Decreto milleproroghe, ecco cosa è previsto per la scuola. BOZZA [PDF]

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Spazio per misure eterogenee nella bozza del decreto milleproroghe che mercoledì dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri e che attualmente conta 22 articoli. Dai Covid hotel allo stop alle trivelle, passando per le misure per la scuola, ecco le novità più importanti.

Le novità per la scuola

Il provvedimento del governo proroga il termino ultimo delle procedure concorsuali dei dirigenti tecnici fino al 31 dicembre 2021. Non solo: proroga della valutazione degli apprendimenti svolti in presenza o con la didattica a distanza al giugno 2021 (si indica l’anno scolastico attualmente in corso). Proroga anche dei pagamenti in materia di edilizia scolastica fino al 31 dicembre.

(Proroga in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica)
1. Al comma 1 dell’articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n.159, le parole “entro l’anno 2020” sono sostituite dalle seguenti: “entro l’anno 2021” e le parole “dal 2020/2021 al 2022/2023” sono sostituite dalle seguenti: “dal 2021/2022 al 2023/2024”.

(Proroga delle procedure concorsuali pubbliche del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca)
2. All’articolo 3, comma 3-ter, del decreto-legge 9 gennaio 2020, n.1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, le parole «31 dicembre 2020» sono sostituite dalle sseguenti: «31 dicembre 2021».

(Proroga in materia di valutazione degli apprendimenti)
3. All’articolo 87, comma 3-ter, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, dopo le parole “31 gennaio 2020” sono inserite le seguenti: “e successive proroghe” e le parole “per l’anno scolastico 2019/2020” sono sostituite dalle seguenti: “per gli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021”.

(Proroga del termine per i pagamenti in materia di edilizia scolastica)
4. All’articolo 18, comma 8-quinquies, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, le parole “31 dicembre 2020” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2021” e, in fine, è inserito il seguente periodo: “Restano fermi i termini di conservazione dei residui previsti a legislazione vigente.”.

Con il decreto Milleproroghe arriva anche una serie di prolungamenti di misure messe in campo dall’inizio dell’emergenza coronavirus che altrimenti si fermerebbero alla fine dell’anno. Dagli specializzandi e i medici pensionati in corsia fino alla produzione in deroga delle mascherine, passando per l’operatività del commissario Domenico Arcuri: la proroga, precisa la bozza del decreto, sarà valida fino alla cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 1° marzo 2021. Se si decidesse di proseguire oltre con lo stato di emergenza, quindi, sarebbe necessario un ulteriore intervento normativo.

BOZZA MILLEPROROGHE [PDF]

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