Decreto Cultura, sostegno a librerie, biblioteche e quotidiani. Nuova classificazione per le opere audiovisive: obbligo di segnalare quelle vietate agli under 10. Ok della Camera, ora al Senato.

La Camera dei Deputati ha dato il via libera al decreto Cultura, elaborato dal ministro Alessandro Giuli. Il provvedimento, approvato con 149 voti favorevoli e 98 contrari, passa ora all’esame del Senato. Il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 25 febbraio.
Un piano per la rigenerazione culturale e il sostegno all’editoria
Inserito nel decreto, il “Piano Olivetti per la cultura”, iniziativa ambiziosa che mira a rilanciare il settore culturale. In programma interventi di rigenerazione per le periferie, le aree interne e quelle svantaggiate. Importante il sostegno a biblioteche, filiera dell’editoria libraria, archivi e istituti storici e culturali.
Giovani, libri e quotidiani
Il decreto stanzia 4 milioni di euro (relativi al 2024) per un fondo destinato a favorire l’apertura di nuove librerie da parte di giovani under 35. Approvato un emendamento che destina 1 milione di euro al sostegno della vendita di libri nei piccoli centri (meno di 5.000 abitanti), estendendo i benefici anche ad attività commerciali non esclusivamente librarie (con almeno il 30% del fatturato derivante dalla vendita di libri) e gestite da under 35.
Stanziati 25 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni per il 2026 a sostegno della filiera dell’editoria libraria, anche digitale, delle librerie storiche e di quelle di prossimità. Parte delle risorse sarà destinata all’acquisto di libri, anche digitali, per le biblioteche statali.
Previsto un fondo sperimentale di 10 milioni di euro per il 2025 per potenziare le pagine dedicate a cultura, spettacolo e audiovisivo nei quotidiani cartacei. Introdotta una nuova classificazione per le opere audiovisive, con l’obbligo di segnalare quelle “non adatte ai minori di anni 10”.
Per quanto riguarda la Carta della cultura Giovani e la Carta del merito, i soggetti presso cui è possibile usufruire dei bonus dovranno trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa, pena la decadenza dal diritto al rimborso. Per il Bonus cultura 18App, la scadenza per le fatture è fissata al 31 marzo 2025.