Decreto Cultura approvato definitivamente al Senato. Tra gli obiettivi anche la diffusione delle biblioteche scolastiche

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Con 81 voti favorevoli, 61 contrari e un’astensione il Senato ha approvato definitivamente, con modificazioni, il ddl di conversione in legge, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201, cosiddetto decreto Cultura.

Il “Piano Olivetti per la cultura”, ispirato alla figura di Adriano Olivetti, è dedicato a favorire lo sviluppo della cultura, a promuovere la rigenerazione culturale delle
periferie, delle aree interne e delle aree svantaggiate, a valorizzare le biblioteche, la filiera dell’editoria libraria, gli archivi e gli istituti storici e culturali.

C’è poi la promozione dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, la promozione della digitalizzazione del patrimonio librario e dell’alfabetizzazione digitale, della
produzione culturale e artistica giovanile, la diffusione delle biblioteche scolastiche e delle librerie per bambini, la necessità di coinvolgere il Terzo settore nelle attività di rigenerazione culturale delle periferie.

Giuli: opportunità per la filiera dell’editoria

L’approvazione definitiva del decreto Cultura rappresenta, secondo il ministro Alessandro Giuli, un risultato positivo che offrirà un sostegno significativo al settore dell’editoria. Il provvedimento prevede strumenti triennali per intervenire su diversi ambiti, con particolare attenzione alle aree interne e alle periferie attraverso il Piano Olivetti.

Tra le misure previste, il ministro ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa volta a incrementare l’offerta culturale nelle pagine dei quotidiani. Questa scelta esprime un segnale di fiducia nei confronti della carta stampata e del giornalismo, riconoscendone il valore nel panorama informativo.

Il commento della senatrice Bucalo

Il decreto Cultura rappresenta un primo passo nell’orientamento che il ministro Giuli intende dare alla sua gestione e all’attività del ministero. Questo il commento della senatrice di Fratelli d’Italia Carmela Bucalo.

Secondo Bucalo l’intento del provvedimento è quello di valorizzare l’intera filiera culturale, pur operando in un contesto di risorse finanziarie limitate. L’obiettivo è rendere la cultura più diffusa sul territorio nazionale e favorirne la diffusione anche a livello internazionale.

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