Decreto Scuola, Lega: necessari interventi a salvaguardia comparti, presentati emendamenti

I parlamentari della Lega Roberto Marti e Rossano Sasso hanno annunciato una serie di emendamenti volti a perfezionare e chiarire le normative in ambito scolastico e universitario. Le proposte mirano a eliminare ambiguità interpretative e a introdurre importanti novità nel sistema educativo.
Tra le principali proposte, spicca un emendamento che facilita il riconoscimento dei titoli di specializzazione conseguiti all’estero. Secondo questa modifica, il superamento dei percorsi INDIRE permetterebbe lo scioglimento automatico della riserva per i docenti, consolidando la loro posizione. Analogamente, il titolo di abilitazione ottenuto in Italia regolarizzerebbe la posizione giuridica dell’insegnante.
Un’altra priorità è rendere operativa la norma per la conferma del sostegno già dal prossimo anno scolastico, rispondendo alla richiesta di continuità educativa per gli studenti con disabilità. Gli emendamenti propongono anche di allineare il “periodo di comando” dei docenti nelle scuole italiane all’estero con quello delle scuole europee.
La Lega propone inoltre di modificare le funzioni e la formazione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) per renderlo più flessibile e adatto alle esigenze di una scuola moderna. Si chiede anche una deroga ai parametri sul numero minimo di alunni per classe per i nuovi percorsi ordinamentali e sperimentali della scuola secondaria superiore.
Un’innovazione significativa è l’istituzione di un Organismo di Coordinamento Nazionale (OCN) per collegare il Consiglio nazionale dei Presidenti di Consulta e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Gli emendamenti prevedono anche la stabilizzazione dell’organico degli Uffici Scolastici Regionali e la revisione dei criteri per le dotazioni organiche del personale ATA.
Per ridurre i divari territoriali, si propone un aumento di 3 milioni di euro del fondo per l’acquisto di libri di testo e materiale scolastico per gli studenti bisognosi. Infine, gli emendamenti mirano a rafforzare la legge Maccanti sull’antipirateria audiovisiva, imponendo misure tecniche per ostacolare l’accesso ai siti pirata.