Decreto Coesione, domani al via l’esame in Senato. Anief: servono emendamenti per organizzare il lavoro negli istituti e la gestione del personale più numeroso della PA
È alle porte l’esame del decreto legge Coesione, il 60/24: domani, 14 maggio, è previsto l’inizio dell’esame del testo nella Commissione Bilancio del Senato, la quinta, a cui è stato assegnato il testo approvato in prima battuta lo scorso 7 maggio.
Il sindacato autonomo Anief si dichiara da subito pronto a presentare una serie emendamenti, così da portare immediati benefici al comparto scuola, anche per una migliore gestione dell’alto numero di lavoratori, a partire da docenti e personale Ata, che operano nel comparto Istruzione e Ricerca, che con oltre un milione e trecentomila unità rappresentano di gran lunga i più numerosi della pubblica amministrazione italiana.
“In vista del prossimo anno scolastico – dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Aneif – i nostri istituti scolastici hanno estremo bisogno di alcuni accorgimenti organizzativi. Ad esempio, non si potranno riprendere le lezioni a settembre senza avere prima messo mano al riconoscimento dei titoli di studio, abilitazione e specializzazione su sostegno conseguiti all’estero, e nemmeno senza avere immesso prima in ruolo in estate i docenti specializzati, anche sui posti liberi in deroga di sostegno da GPS. Sono solo esempi di due passaggi imprescindibili, ma ve ne sono molti altri, sui quali il Parlamento farebbe bene a legiferare subito col decreto Coesione, così da permetterne l’attuazione senza fare passare un altro anno”, conclude Pacifico.