Decreto bollette, via libera dal governo: da giugno fino a 500 euro per ISEE fino a 9530 euro, fino a 200 euro per ISEE fino a 25mila euro. La scheda

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge contenente misure urgenti per fronteggiare il caro energia, con uno stanziamento complessivo di circa 3 miliardi di euro senza creare nuovo deficit per il bilancio pubblico. Il provvedimento introduce importanti novità per sostenere famiglie e imprese nell’affrontare l’aumento dei costi energetici, rafforzando al contempo la trasparenza del mercato e le sanzioni per gli operatori inadempienti.
Contributo straordinario e tutele per le famiglie vulnerabili
Il decreto prevede un contributo straordinario di 200 euro per le famiglie a basso reddito. Il bonus sarà erogato nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile per le nuove presentazioni. L’agevolazione sarà riconosciuta in due modalità: come contributo aggiuntivo per i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro (15.000 euro con tre figli, 20.000 euro con più di tre figli) e come nuovo sostegno per famiglie con ISEE fino a 25.000 euro.
Significativa anche la proroga di due anni dell’obbligo di passaggio al mercato libero per i clienti vulnerabili. L’ARERA disciplinerà il servizio di vulnerabilità, che non potrà partire prima della conclusione del servizio a tutele graduali (31 marzo 2027). Nel frattempo, i clienti vulnerabili che non avranno scelto un fornitore continueranno a essere serviti dall’impresa di distribuzione, mentre Acquirente Unico svolgerà la funzione di approvvigionamento centralizzato dell’energia elettrica all’ingrosso.
Sostegni alle imprese
Per le piccole e medie imprese e le aziende energivore, il decreto autorizza per il 2025 una spesa di 600 milioni di euro destinata al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Altri 600 milioni saranno utilizzati per azzerare per sei mesi la spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie rinnovabili (componente Asos) per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
Il provvedimento introduce anche un meccanismo di verifica delle maggiori entrate IVA derivanti dall’aumento del costo internazionale del gas naturale. Le risorse così individuate confluiranno in un apposito fondo per finanziare specifiche agevolazioni in favore di famiglie e microimprese vulnerabili. Nell’ambito del Piano sociale per il clima saranno inoltre stabilite misure di investimento e sostegno per famiglie e microimprese vulnerabili, in misura non superiore al 50% delle risorse disponibili.
Trasparenza del mercato
Il decreto introduce importanti misure per garantire la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e gas sul mercato libero. L’ARERA predisporrà documenti tipo per consentire una più agevole leggibilità delle offerte e dei contratti. In caso di inosservanza delle nuove norme, sono previste sanzioni amministrative che potranno arrivare fino a 155 milioni di euro.
Rafforzati anche i poteri dell’Autorità di regolazione, che in casi di particolare urgenza potrà adottare misure cautelari anche prima dell’avvio del procedimento sanzionatorio. Qualora ciò non comprometta la fruibilità del servizio per gli utenti, l’ARERA potrà sospendere l’attività di impresa fino a 6 mesi o proporre al ministro competente la sospensione o la decadenza della concessione, garantendo così una tutela più efficace dei consumatori nel settore energetico.