Decreto aiuti ter, in arrivo 10 milioni di euro per le scuole paritarie. Bonus di 150 euro per redditi inferiori ai 20mila [scarica BOZZA in PDF]

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Via libera all’unanimità da parte del Consiglio dei ministri al decreto aiuti ter. Tra le misure previste, secondo quanto raccolto, anche un fondo di 10 milioni per le scuole paritarie.

Sempre stando alle prime informazioni, il decreto contiene anche alcune norme di attuazione del Pnrr, in particolare con modifiche alla disciplina degli Istituti tecnici superiori.

Previsto uno stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private. Ci saranno anche circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre.

BOZZA DECRETO [PDF]

Bonus 150 euro

Un bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui: è una delle misure contenute nel decreto. Il bonus andrà anche ai pensionati e interesserà una platea di 22 milioni di persone.

Bonus di 150 euro una tantum ”in favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione”. Il bonus, per i pensionati, sarà erogato con decorrenza entro il 1° ottobre 2022.

”Ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro” è riconosciuta ”per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro’‘.

Bonus anche per i lavoratori autonomi a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

660mln a nuovi posti letto universitari

Per creare nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore, “è istituito fino al completamento del PNRR” il “Fondo per l’housing universitario”, con una dotazione pari a 660 milioni di euro. La norma rientra nelle “nuove misure di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di alloggi e residenze per studenti universitari”. I nuovi posti letto “sono destinati agli studenti fuori sede individuati sulla base delle graduatorie del diritto allo studio, o di quelle di merito”.

100 milioni di euro per il trasporto pubblico

Ci sono anche 100 milioni di euro destinati al trasporto pubblico locale, nonché contributi in favore dello sport, del mondo della cultura (in particolare cinema e teatri) e del terzo settore, e norme per la realizzazione di nuovi alloggi universitari.

I contributi per il trasporto pubblico locale potrebbe non essere l’unica novità per questo settore. Sono definiti i principi diretti a regolare le varie fasi per la istituzione di un servizio pubblico locale, con particolare attenzione per il principio di sussidiarietà orizzontale. Sono incentivate forme di aggregazione tra gli operatori; si stabiliscono incompatibilità precise, in particolare l’autorità che regola il servizio non può gestirlo; si rafforzano pubblicità e trasparenza.

Taglio delle accise fino al 31 ottobre

“In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 18 ottobre 2022 e fino al 31 ottobre 2022” sono prorogati i tagli delle aliquote delle accise di benzina, diesel, Gpl, Gnl.

50 milioni di euro per lo sport

“Per far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica, le risorse del Fondo di cui all’articolo 1, comma 34, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono incrementate di 50 milioni di euro per il 2022, da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine”

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