De Luca: “Autonomia differenziata, no al referendum, sì alle modifiche alla legge Calderoli”

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso la sua posizione sull’autonomia differenziata, chiedendo di andare oltre il referendum e di lavorare per modificare la legge Calderoli in modo da tutelare gli interessi delle Regioni meridionali.
De Luca ha ribadito la sua opposizione all’autonomia che spacca l’Italia, sostenendo invece un modello di autonomia che significa “burocrazia zero” e modernizzazione del Paese.
La Regione Campania, seguita dalla Regione Emilia-Romagna, è la prima regione ad aver approvato la richiesta di referendum abrogativo sulla legge sull’autonomia differenziata. Tuttavia, De Luca ha sottolineato che non è sufficiente fermarsi al referendum, ma è necessario lavorare per modificare la legge Calderoli in modo da renderla più equa e giusta per tutte le Regioni italiane.
“Non dobbiamo essere appassionati di referendum, di scontri o confronti fra Nord e Sud. Dobbiamo guardare al merito dei problemi e dobbiamo chiarire sempre che la nostra bocciatura della legge sull’autonomia differenziata si lega a una battaglia che dobbiamo fare sulla linea burocrazia zero”, ha detto De Luca durante la consueta diretta Facebook.
Il presidente della Regione Campania ha ribadito che l’autonomia differenziata non deve essere un modo per dividere l’Italia, ma deve essere un modo per modernizzare il Paese e ridurre la burocrazia. “No all’autonomia che spacca l’Italia, sì all’autonomia che significa burocrazia zero, cioè trasferimento di poteri e normative che, senza spaccare l’Italia, modernizzano il Paese”, ha aggiunto De Luca.
De Luca ha concluso chiedendo che prevalga una linea di responsabilità e di rispetto per il Sud e per la gente del Sud, sottolineando che attualmente non è così. La sua posizione è stata accolta positivamente dalle Regioni meridionali, che vedono nella sua proposta un modo per tutelare i loro interessi e promuovere lo sviluppo del Paese.