De Cristofaro: denatalità non significa meno insegnanti. Corpo docenti deve essere mantenuto e distribuito
La scuola deve tornare ad essere un vettore di crescita, anche sociale. Se ne dice convinto il Sottosegretario del Ministero dell’istruzione Peppe De Cristofaro intervenuto ieri intervenuto a Genova per il Convegno “Il rammendo delle periferie”, dedicato alle scuole di periferia in Italia.
Un passaggio del suo intervento è dedicato anche alle risorse per dire basta alle classi pollaio.
Un provvedimento che risponde anche all’esigenza di mantenere il corpo docenti nonostante la crescente denatalità.
“Vanno mantenute le risorse per evitare le classi pollaio evitando che la denatalità (70mila studenti in meno ogni anno) indebolisca le scuole dove classi e insegnanti vengono ridotti sulla base del numero di studenti – ha affermato il Sottosegretario – il corpo docenti deve essere mantenuto e distribuito.”
“Le riforme degli ultimi 20 anni hanno peggiorato la scuola anziché migliorarla ha concluso il Sottosegretario – bisogna riaprire una riflessione perchè la scuola torni a essere un vettore di crescita, anche sociale, che non è più come dimostrano le statistiche in base alle quali l’80% delle famiglie dei ragazzi che frequentano i liceli classici sono composte da diplomati. Vuol dire che il merito, nelle scuole non esiste più”.