DDL Sicurezza, il blocco stradale viene reso illecito penale: fino a un mese di reclusione con multa
Il ddl Sicurezza, varato dal governo Meloni, è stato approvato alla Camera con 162 voti a favore, 91 contrari e tre astenuti. Il disegno di legge ora passerà al Senato, dove potrebbe subire ulteriori modifiche. Tuttavia, è probabile che la maggioranza cerchi di non modificarlo ulteriormente e approvarlo come è ora.
Stretta sulle manifestazioni e proteste
Una delle misure principali del ddl Sicurezza riguarda le manifestazioni e le proteste. Per chi danneggia qualcosa in un luogo pubblico (o aperto al pubblico), portando anche violenza o minaccia a una persona, la pena sale. La condanna possibile sarà da 18 mesi a cinque anni di carcere, con una multa fino a 15mila euro. Inoltre, per i reati di violenza e minaccia è prevista un’aggravante nel caso in cui questi siano commessi per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o infrastruttura strategica.
Blocco stradale, un illecito penale
Il blocco stradale viene reso un illecito penale, mentre fino a oggi è solo amministrativo. Per chi blocca le strade o le ferrovie con il proprio corpo, anche pacificamente, scatta fino a un mese di reclusione e una multa fino a 300 euro. Se lo stesso illecito è commesso durante una manifestazione, ovvero da più persone riunite, la pena può salire da sei mesi a due anni di carcere.
Riferimento alle proteste ambientaliste e studentesche
La norma sembra poter rientrare anche le classiche manifestazioni di studenti davanti a scuola e lavoratori, se fermano il traffico. Il ddl Sicurezza potrebbe avere un impatto significativo sulle proteste ambientaliste e studentesche, che spesso utilizzano il blocco stradale come forma di protesta.