D’Avenia: “No alla scuola come luogo di prestazioni, non ci interessano più i destini degli alunni, li addestriamo solo a fare esami”
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Su Rai Play c’è spazio per un interessante approfondimento con Alessandro D’Avenia, docente, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera.
D’Avenia descrive i momenti di pausa che condivide con gli studenti dell’ultimo anno come “panini del futuro”. Durante questi momenti, gli studenti hanno la possibilità di parlare dei loro sogni e aspirazioni e di ascoltare se stessi mentre raccontano cosa vogliono fare.
Il ruolo dell’insegnante in questo caso è quello di essere solo uno specchio, un’occasione per gli studenti di riflettersi: “Abbiamo trasformato la scuola da luogo di presenza a luogo di prestazione. Non ci interessano più i destini dei ragazzi, ci interessa solo addestrarli a fare esami. La conoscenza, invece, è tutt’altro”.
