“Danni alla salute dei nostri ragazzi”, la città di New York porta i social in tribunale: causa contro Facebook, TikTok, Snapchat, Instagram e YouTube
La Grande Mela contro Big Tech. La città di New York ha deciso di fare causa a TikTok, Facebook, Instagram, Snapchat e YouTube, accusandoli di aver contribuito a una “crisi di salute mentale tra i giovani a livello nazionale”.
La denuncia, depositata alla Corte Superiore della California, sostiene che i social media abbiano manipolato i giovani per renderli dipendenti dalle loro piattaforme, con gravi conseguenze sulla loro salute mentale.
Le accuse
I giganti del tech sono accusati di tre reati:
- Mancato controllo
- Negligenza “spericolata”
- Messa a rischio del benessere pubblico
Come segnala La Repubblica, le pubbliche scuse del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, davanti al Senato non sono bastate a placare le ire di New York. Secondo il sindaco Eric Adams, la dipendenza da social media tra i giovani costa alle casse della città 100 milioni di dollari l’anno in spese per la salute mentale.
La risposta dei social
- Meta (Facebook e Instagram): respinge le accuse e rivendica i suoi strumenti per la sicurezza dei giovani.
- TikTok: si impegna a proteggere la sua comunità e limita a 60 minuti l’uso giornaliero per gli under 18.
- Snapchat: sottolinea il suo focus sulla fotocamera e l’assenza di “like” e commenti.
- Google (YouTube): ribadisce il suo impegno per la sicurezza online dei giovani e nega le accuse.
La causa di New York potrebbe avere un impatto dirompente sull’immagine dei social media, aprendo la strada a future azioni legali da parte di altre città e stati. Questa battaglia legale potrebbe diventare un punto di riferimento nella lotta contro i danni causati dai social media alla salute mentale dei giovani. Lo scontro tra New York e i giganti del tech è solo all’inizio. Il processo potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dei social media e sulla loro responsabilità per il benessere dei loro utenti.