Dalle zone montane alle piccole isole, oltre 2mila pluriclassi contro lo spopolamento a scuola: ecco dove sono più diffuse

WhatsApp
Telegram

Le pluriclassi, classi con studenti di diversi livelli, sono una realtà crescente nelle scuole italiane. La loro esistenza risponde a una necessità emergente nelle zone con calo demografico, specialmente in aree geograficamente isolate. Tuttavia, al di là della semplice risposta alla carenza di studenti, rappresentano una nuova visione didattica.

L’ultimo report dell’Indire mostra che in Italia le pluriclassi sono circa 2.000. Questo numero riguarda quasi il 30% dei bambini, concentrati soprattutto nel Sud Italia, con Calabria, Sicilia e Basilicata in testa alla lista. Ma il Nord non è esente, con Piemonte, Lombardia e Veneto che presentano percentuali significative. La più piccola pluriclasse d’Italia è sul famoso scoglio di Alicudi nelle Eolie.

La ragione principale dietro a queste pluriclassi è chiara: la demografia. Zone montane, isole minori e persino la Pianura Padana stanno affrontando una decrescita demografica. In molte di queste aree, le pluriclassi sono l’unico modo per mantenere viva una scuola.

Ma c’è più di quello che appare. A Il Fatto Quotidiano, la presidente dell’Indire, Cristina Grieco, ritiene che le pluriclassi non siano solo una soluzione di emergenza. Sono, secondo lei, laboratori di innovazione didattica. La pluriclasse non è sinonimo di didattica di bassa qualità, ma può rappresentare un nuovo modello di apprendimento, se gestito correttamente.

Si tratta di una visione condivisa anche dalla ricerca. Mentre la tradizione scolastica divide gli studenti per età, le pluriclassi mettono in luce come l’istruzione possa andare oltre questi confini, sperimentando nuovi metodi e approcci.

Il messaggio chiave è la necessità di innovare, ma con attenzione. La sfida demografica non scomparirà, ma, come sottolineato da Grieco, è fondamentale che ogni territorio trovi la sua soluzione, sempre tenendo a mente l’importanza della scuola come pilastro della comunità.

WhatsApp
Telegram

Supplenze docenti 2024: come rispondere a tutti gli interpelli scuola con Docenti.it