Dalle vittime del terrorismo una lezione per i giovani: “Solo con il dialogo si batte la violenza. Lo Stato deve ascoltare ogni voce”. Il discorso di La Russa

In occasione della Giornata della Memoria dedicata alle vittime del terrorismo, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha rivolto un appello alle istituzioni e alle famiglie: educare i giovani alla ragione, al dialogo e ai valori della democrazia.
Alla cerimonia a Montecitorio, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, La Russa ha sottolineato l’importanza di tramandare la memoria storica per contrastare ogni forma di violenza e oppressione.
La memoria come strumento di riscatto
“Raccontiamo ai ragazzi la nostra storia”, ha esortato La Russa, citando alcune delle vittime più emblematiche del terrorismo italiano: Aldo Moro, Peppino Impastato, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Luigi Calabresi, Piersanti Mattarella ed Emanuela Loi. “Insegniamo loro il valore del riscatto, del coraggio e dell’onestà“, ha aggiunto, ricordando come l’Italia abbia saputo reagire agli anni di piombo con una difesa corale della legalità e della democrazia.
La forza di una Nazione si misura sulla libertà
“La vera forza di una Nazione”, ha concluso La Russa, “si misura anche con la sua capacità di proteggere i valori fondamentali di libertà e giustizia“. Un monito a garantire che ogni voce sia ascoltata e che tutti possano esprimere le proprie idee senza paura, affinché gli errori del passato non si ripetano. Un messaggio che, in un’epoca di tensioni sociali e polarizzazioni, suona come un richiamo alla responsabilità collettiva.