Modifiche al PCTO, tutela assicurativa per il personale scolastico e taglio cuneo fiscale: le novità per la scuola nel decreto lavoro [TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE]

Il decreto legge lavoro è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ecco di seguito le misure che riguardano la scuola e i lavoratori in seguito all’entrata in vigore del provvedimento.
Il decreto sul lavoro, approvato dal Consiglio dei ministri il primo maggio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede diverse misure tra cui il taglio del cuneo fiscale e contributivo fino a 7 punti per i redditi più bassi da luglio a dicembre e bonus aziendali, compresi i rimborsi per le bollette, non tassati fino ai 3 mila euro per i lavoratori con figli.
Il fondo per i contributi assicurativi per i lavoratori, verrà modificato con l’aggiunta di nuove categorie di lavoratori, inclusi i docenti, gli esperti esterni, i formatori e gli studenti. Il provvedimento prevede l’istituzione di un fondo ad hoc e l’estensione delle tutele dell’INAIL.
La nuova normativa coprirà gli infortuni avvenuti all’interno delle scuole e nelle attività programmate, nonché gli infortuni in itinere dei docenti, ma non quelli degli studenti. Inoltre, la malattia professionale sarà coperta dall’estensione assicurativa.
Il fondo per i contributi assicurativi per i lavoratori, verrà modificato con l’aggiunta di nuove categorie di lavoratori, inclusi i docenti, gli esperti esterni, i formatori e gli studenti. Il provvedimento prevede l’istituzione di un fondo ad hoc e l’estensione delle tutele dell’INAIL.
La nuova normativa coprirà gli infortuni avvenuti all’interno delle scuole e nelle attività programmate, nonché gli infortuni in itinere dei docenti, ma non quelli degli studenti. Inoltre, la malattia professionale sarà coperta dall’estensione assicurativa.
TESTO
Ecco gli altri punti salienti del decreto:
CUNEO: Si innalza, dal 2 al 6 per cento, l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (con esclusione della tredicesima mensilità). L’esenzione è innalzata al 7 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro. Si conferma l’incremento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per il 2023, esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Ecco gli aumenti medi previsti
CENTRI ESTIVI: 60 milioni di euro per le attività socio-educative a favore dei minori, destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni, da attuare anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.
WELFARE AZIENDALE: Solo per il 2023, la soglia dei fringe benefit aziendali che non vengono tassati sale a 3 mila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Vengono destinati 142 milioni.
RDC: Prima dell’arrivo dell’Assegno di inclusione, per i beneficiari non occupabili il Reddito di cittadinanza continuerà ad esistere fino alla fine del 2023, senza il limite delle sette mensilità introdotto della legge di Bilancio.
ASSEGNO DI INCLUSIONE: Arriverà dal primo gennaio 2024, come misura di contrasto alla povertà, rivolto alle famiglie in cui sono presenti disabili, minori o over-60, non potrà essere inferiore a 480 euro al mese (sale a 630 euro se composte da over 67 o disabili gravi), cui aggiungere 280 euro mensili se in affitto. Verrà erogato per diciotto mesi e potrà essere rinnovato, dopo lo stop di un mese, per ulteriori dodici mesi.
OFFERTA DI LAVORO: I soggetti occupabili, tra i 18 e i 59 anni e che non rientrano tra le categorie “fragili”, perdono il beneficio nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro: se a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale; a tempo determinato se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.
STRUMENTO DI ATTIVAZIONE: Per gli occupabili in situazione di povertà e che non accedono all’assegno, partirà dal primo settembre 2023 lo Strumento di attivazione al lavoro. Vincolante la partecipazione a corsi di formazione, di qualificazione professionale. Tra le misure anche il servizio civile universale. Sarà necessario registrarsi su una piattaforma informatica nazionale e sottoscrivere un patto di servizio personalizzato. Il beneficio sarà di 350 euro e al massimo per dodici mesi, non rinnovabili.
INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI: Ai privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione a tempo indeterminato sarà riconosciuto, per dodici mesi, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, fino a 8 mila euro annui (al 50% se a tempo determinato). Inoltre sono previsti
SICUREZZA E INDENNIZZI. Al via, presso il ministero del Lavoro, un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione di attività formative (i percorsi di alternanza scuola-lavoro). La dotazione è di 10 milioni per il 2023 e di 2 milioni annui dal 2024