Dalle basi del maneggio e smontaggio delle armi al tiro con pistola, in Polonia addestramento militare obbligatorio nelle scuole

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La Polonia introduce un programma di addestramento militare obbligatorio nelle scuole, a partire dall’anno scolastico in corso. L’iniziativa, senza precedenti, coinvolgerà gli studenti dell’ottavo anno della scuola primaria (equivalente alla terza media italiana) e del primo anno di scuola secondaria (prima superiore).

L’obiettivo è preparare i giovani alla difesa nazionale in un contesto geopolitico sempre più teso, segnato dalla guerra in Ucraina. Infatti, il governo polacco ha progressivamente intensificato gli sforzi per rafforzare la propria sicurezza, investendo massicciamente nel potenziamento delle forze armate e nella fortificazione delle frontiere con Kaliningrad e la Bielorussia.

Dalle basi del maneggio armi al tiro con armi da fuoco: un percorso formativo completo

Il programma di addestramento prevede un percorso formativo graduale. Gli studenti più giovani, a partire dai 14 anni, apprenderanno le basi della conoscenza del territorio, della cybersicurezza in ambito bellico e del maneggio delle armi, utilizzando repliche inerti o laser guns. Nelle scuole superiori, l’addestramento si intensificherà, includendo la risposta alle minacce della guerra e prove di tiro con armi da softair e, successivamente, con veri fucili e pistole in dotazione all’esercito. Gli studenti saranno addestrati non solo all’utilizzo, ma anche allo smontaggio e alla manutenzione delle armi.

L’introduzione dell’addestramento militare nelle scuole, di fatto, anticipa di diversi anni la possibilità legale di possedere armi, alimentando dubbi su una possibile futura introduzione della leva obbligatoria. Il governo polacco smentisce questa ipotesi, ma la direzione intrapresa sembra indicare una crescente militarizzazione della società.

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