Dall’aula alla montagna: la Scuola per pastori che forma i nuovi custodi della biodiversità

Parte oggi a Stia (in provincia di Arezzo), nelle aule di Officine Capodarno, la Scuola per pastori, un progetto formativo che unisce teoria e pratica per formare nuove figure professionali nel settore della pastorizia sostenibile.
Delle 75 domande pervenute entro il 15 febbraio, sono stati selezionati otto allievi (sei donne e due uomini) provenienti da Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo, con età compresa tra i 21 e i 33 anni. Rispetto all’edizione precedente, il programma è stato ampliato con nuovi moduli didattici e uscite sul campo, affiancando alle lezioni in aula un periodo di stage presso aziende del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Un progetto europeo per la pastorizia del futuro
La scuola rientra nel progetto Shepforbio, cofinanziato dal programma Life dell’Unione Europea, e si articola in 23 giorni di lezioni teoriche (nei weekend tra aprile e giugno) e 30 giorni di tirocinio pratico. Le attività si svolgeranno a Pratovecchio Stia e nel Centro Visita di Premilcuore, con docenti provenienti dall’Università di Firenze, dalla Sapienza di Roma, dalla Regione Toscana e da enti come Dream Italia, Rete Appia e DifesAttiva. Il corso punta a coniugare tecniche tradizionali e innovazione, coinvolgendo direttamente pastori e allevatori del territorio per trasmettere competenze legate alla gestione del bestiame e alla conservazione della biodiversità.