Dalla “comune identità italiana”, all’uso degli smartphone, all’ecologia. Tutte le novità dell’educazione civica

Le nuove Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, che saranno operative dal prossimo anno scolastico, mirano a promuovere il rispetto per la persona e la responsabilità individuale. Viene inoltre sottolineata l’importanza di formare una coscienza di “comune identità italiana”. Questi indirizzi saranno attuati dalla scuola primaria fino alle superiori. Il documento sta per essere inviato al Cspi per il parere obbligatorio, ma non vincolante.
L’educazione civica diventerà una materia fondamentale nel curriculum scolastico, questo sarà un cambiamento significativo che verrà apportato nelle scuole italiane.
Le lezioni copriranno una vasta gamma di temi attuali e rilevanti:
- Rispetto delle persone, delle donne e dell’ambiente;
- Prevenzione del bullismo e della violenza;
- Importanza dell’integrazione e dell’accoglienza;
- Valore del lavoro, dell’impegno e del risparmio;
- Legalità e contrasto alle mafie;
- Uso responsabile del digitale e dei dispositivi elettronici.
Affrontare temi complessi e trascurati
L’educazione civica offrirà l’opportunità di discutere argomenti complessi spesso trascurati in ambito familiare, come:
- Alimentazione sana e stili di vita corretti;
- Uso consapevole dei videogiochi e dei social media;
- Prevenzione delle dipendenze da alcol, droga e gioco d’azzardo.
Queste discussioni in aula, guidate da un docente, aiuteranno gli studenti a sviluppare un senso critico e a superare tabù, riflettendo su fragilità e debolezze personali.
Cultura di impresa, educazione finanziaria e uso etico del digitale
Tra le novità principali vi è l’introduzione di elementi di cultura di impresa ed educazione finanziaria. L’obiettivo è insegnare ai giovani l’importanza del risparmio, della pianificazione previdenziale e della tutela del patrimonio privato.
Un’attenzione particolare sarà dedicata all’uso etico del digitale, sensibilizzando gli studenti sull’importanza di gestire responsabilmente i propri dati personali online. Viene ribadito il divieto di usare i cellulari fino alle scuole medie, promuovendo invece un uso consapevole della rete, al servizio della persona.
Ore dedicate e valutazione nell’educazione civica
L’educazione civica è insegnata trasversalmente nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, con un minimo di 33 ore annue, pari a un’ora settimanale, senza incrementi nel monte ore obbligatorio. Le scuole possono utilizzare la quota di autonomia per modificare il curricolo e raggiungere questo obiettivo.
L’insegnamento dell’educazione civica è affidato ai docenti di classe e, dove disponibili, a insegnanti abilitati nelle discipline giuridiche ed economiche. Un coordinatore per ogni classe è responsabile di formulare la proposta di voto acquisendo elementi conoscitivi dagli altri insegnanti coinvolti.