Dal docente di educazione motoria alla primaria ai nuovi impianti sportivi negli istituti. Bianchi e Vezzali preparano la “svolta culturale”

Sport e scuola devono divenire complementari e non più visti in contrapposizione: è questa la sintesi dell’incontro avvenuto oggi, 12 maggio, fra il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e la Sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali.
I due esponenti del Governo hanno senz’altro accennato al piano estate 2021: le attività di rinforzo voluti fortemente dal titolare di Viale Trastevere comprendono anche lo sport, attività di socialità per eccellenza probabilmente.
Ecco perchè Bianchi e Vezzali hanno rimarcato la piena condivisione dell’importanza dell’attività motoria e sportiva nel percorso di formazione educativa, sottolineando la necessità di sviluppare strategie sinergiche cogliendo spunto dalle opportunità offerte anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
”Con il Ministro Bianchi abbiamo sin da subito trovato la giusta sintonia – ha dichiarato la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali -. Sono convinta che grazie alla sinergia istituzionale si giungerà a stimolare la necessaria svolta culturale che permetta alla scuola ed allo sport di non essere più vissuti in contrapposizione nel cammino di crescita umana e culturale dei nostri ragazzi”.
“Ciò passa da interventi concreti, quali ad esempio l’implementazione e riqualificazione dell’impiantistica scolastica sul territorio nazionale, e da misure storiche quali l’inserimento dell’insegnante di scienze motorie nell’organico della scuola primaria. L’incontro di oggi ha posto le basi per un percorso comune che, sono certa, porterà i suoi frutti concreti”, ha proseguito l’ex campionessa olimpica.
A proposito degli impianti sportivi scolastici, sia Bianchi che Vezzali come accennato in precedenza, puntano sul Pnrr. Il piano da attuare con i fondi del Recovery plan prevede anche un investimento di 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, che si tradurrà in 400 nuove palestre da costruire entro i prossimi cinque anni. Ad oggi, solo poco più della metà delle 26.754 scuole del primo ciclo sono dotate di palestra: 14.827, pari al 55,4%.
Per quanto riguarda invece l’introduzione del docente di educazione motoria alla primaria, si tratta in questo caso d una proposta che rimbalza da un esecutivo ad un altro senza trovare sbocco. Come fa notare il sindacato Anief, il Governo ha infatti previsto che l’attività motoria nella scuola primaria potrebbe essere condotta “anche attraverso l’affiancamento di tutor sportivi scolastici”. “L’attività motoria deve essere una priorità, affidata a personale docente specializzato e abilitato in questa disciplina. Lo diciamo da tempo, lo abbiamo ribadito anche nell’ultima legge di bilancio, con un emendamento specifico purtroppo inascoltato”, dice Marcello Pacifico, presidente dell’Anief.