Dal bonus trasporti alla carta del merito fino al bonus psicologo: ecco le novità per il 2024

Nel 2024 diverse misure mirano a sostenere famiglie e lavoratori. Le madri lavoratrici beneficeranno di esoneri contributivi significativi, con un incremento fino a 250 euro mensili in busta paga per chi ha tre figli o più.
Anche le tasse sul lavoro sono ridotte, garantendo un aumento medio di 100 euro al mese per 14 milioni di dipendenti.
Il 2024 vede il proseguimento del bonus mutui per gli under 36 e l’introduzione di due nuove carte, la Carta cultura e la Carta del merito, entrambe da 500 euro, a sostegno dei giovani. Le misure sostituiscono il precedente bonus App18, puntando sull’istruzione e la formazione culturale dei più giovani.
Raddoppia lo stanziamento per il bonus psicologo, offrendo contributi fino a 1.500 euro a seconda del reddito, con un rimborso massimo di 50 euro per seduta. Si rafforza anche il bonus nido, salendo a 2.100 euro annui per famiglie con Isee fino a 40.000 euro.
Con la revisione del superbonus edilizio, ora limitato al 70% per i condomini, si segnala un cambiamento nelle politiche energetiche. In parallelo, l’eco bonus e il sismabonus sono confermati, offrendo incentivi per l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica degli edifici.
Il 2024 porta una riduzione del bonus mobili, ora fissato a 5mila euro, e la conferma del bonus giardini, con detrazioni Irpef del 36% per un massimo di 5mila euro. Inoltre, si conferma il bonus barriere, specifico per interventi di accessibilità nelle abitazioni.
Si conferma, seppur con limitazioni, il bonus trasporti, con un contributo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici destinato ai possessori della card sociale ‘Dedicata a te’. Inoltre, si incentiva l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici con un contributo dell’80% del prezzo di acquisto.
Importanti novità anche per il settore editoriale, con la proroga del bonus carta a favore delle case editrici di quotidiani e periodici, e un contributo significativo per l’acquisto di abbonamenti da parte delle istituzioni scolastiche.