Dal 3 al 6 giugno il rinnovo delle commissioni permanenti del Senato. Si sceglierà anche il successore di Roberto Marti alla Cultura e Istruzione

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Dal 3 al 6 giugno, il Senato procederà al rinnovo delle presidenze delle 10 commissioni permanenti, come stabilito dal calendario dei lavori appena pubblicato.

Si tratta di un passaggio cruciale, previsto a metà legislatura, che ridefinirà gli equilibri politici all’interno di Palazzo Madama. La convocazione delle commissioni sarà gestita dalla Presidenza del Senato, mentre il Comitato per la legislazione potrebbe riunirsi in base all’articolo 20-bis del Regolamento.

Gli attuali equilibri tra i partiti

Attualmente, Fratelli d’Italia detiene la guida di cinque commissioni, tra cui Affari costituzionali (Alberto Balboni), Politiche dell’Unione europea (Giulio Terzi di Sant’Agata) e Affari sociali e sanità (Francesco Zaffini). La Lega presiede tre organismi, tra cui Giustizia (Giulia Bongiorno) e Cultura e istruzione pubblica (Roberto Marti), quest’ultima particolarmente rilevante per il mondo scolastico. Forza Italia, invece, controlla due commissioni: Affari esteri e difesa (Stefania Craxi) e Ambiente e transizione ecologica (Claudio Fazzone).

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