Dal 1 gennaio 2014 parte il progetto “Erasmus per tutti”

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LLP – Dal 1° gennaio 2014 prenderà il via un nuovo programma della Commissione europea che coprirà sette anni e, con molta probabilità, prenderà il nome di Erasmus per tutti. Per comprendere la sua portata e gli elementi principali riportiamo i passaggi fondamentali avvenuti fino ad oggi per l’avvio del programma.

LLP – Dal 1° gennaio 2014 prenderà il via un nuovo programma della Commissione europea che coprirà sette anni e, con molta probabilità, prenderà il nome di Erasmus per tutti. Per comprendere la sua portata e gli elementi principali riportiamo i passaggi fondamentali avvenuti fino ad oggi per l’avvio del programma.

 
La proposta di regolamento che istituisce il programma "Erasmus per tutti" è stata presentata dalla Commissione a novembre 2011 con la Comunicazione 17188/11. Essa riunisce in un unico programma attività precedentemente oggetto di una serie di programmi separati e comprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. 
 
Erasmus per tutti raggrupperebbe tutti gli attuali programmi dell’UE, anche quelli di dimensione internazionale, nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, sostituendo i sette programmi esistenti (Programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig), Gioventù in azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati) con un unico programma. Ciò aumenterà l’efficienza, semplificherà la presentazione delle domande di borse e ridurrà la duplicazione e la frammentazione.
Il bilancio proposto per il programma ammonta a 19 miliardi di EUR e le sue principali priorità operative sono la semplificazione delle procedure, l’assegnazione dei fondi basata sulle prestazioni e la creazione di legami più stretti tra i settori dell’istruzione e dell’apprendimento formale, informale e non formale, continuando a incentrarsi su tre tipi di azioni fondamentali, ovvero:
 
  •     la mobilità ai fini di apprendimento dell’individuo,
  •     la cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche
  •     il sostegno alle riforme politiche.
 
Gli aspetti innovativi
Vi sono inoltre alcune proposte innovative, quali lo strumento di garanzie per i prestiti destinati agli studenti nell’ambito del master Erasmus – che mira a promuovere la mobilità e l’accesso a un finanziamento abbordabile che consenta agli studenti di diplomarsi (master) in un altro Stato membro – le alleanze della conoscenza e le alleanze delle abilità settoriali.
Infine, il programma punta anche a sostenere gli sforzi dell’UE per superare uno dei periodi economici più difficili della sua storia, in particolare allineandosi in maniera molto rigorosa alla strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione, in cui l’istruzione e la formazione svolgono un ruolo essenziale.
 
Nel corso del Consiglio "Istruzione, gioventù, cultura e sport" del 10 e 11 maggio 2012, i ministri dell’istruzione dell’UE hanno adottato all’unanimità un orientamento generale parziale sulla proposta, raggiungendo cioè un accordo preliminare sull’intero testo, ad esclusione delle disposizioni aventi implicazioni di bilancio in attesa dei risultati dei negoziati sul prossimo QFP, quali il bilancio totale del programma, le assegnazioni tra i diversi settori e lo strumento di garanzie per i prestiti destinati agli studenti di master.
 
Il nuovo Erasmus

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