Dad, psicologo ai docenti: siete stati bravissimi, ma a settembre siate pazienti

“La scuola ha dimostrato grande vitalità pedagogica e questo significa che ciò che è stato prima non può essere riproposto”. A dirlo Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), presentando i risultati dell’indagine ‘Bambini e adolescenti al tempo del coronavirus: presente e futuro’.
“Dunque – ha proseguito – è sempre importante ascoltare i ragazzi che hanno idee lucide e mirate. E ai docenti dico: a settembre siate pazienti, dovrete affrontare le conseguenze dei conflitti familiari che si sono registrati in tutto questo periodo“.
Bianchi di Castelbianco, dopo avere lodato l’iniziativa di ricerca dell’USR Liguria e di Palazzo Ducale alla quale IdO ha fornito una consulenza nell’elaborazione e nell’analisi degli oltre 2000 questionari compilati dai ragazzi liguri, ha poi illustrato punti di forza e di debolezza della Dad.
“La domanda sulla didattica futura è il fulcro di tutto– nota Bianchi di Castelbianco che, durante la didattica a distanza, con IdO e agenzia Dire ha messo a punto programmi di sostegno e task force per le scuole e per le famiglie con figli disabili in collaborazione col MI- Con il coronavirus è come se fosse crollato il muro di Berlino. I docenti sono stati bravissimi a cimentarsi in un continuo collegamento perché nessuno fosse escluso e questa è la prima cosa bella. La seconda è che molti di loro hanno fatto corsi e dimostrato di essere affamati di conoscenza per imparare a comunicare meglio coi ragazzi. Questa ricerca su come comunicare non era fatta così intensamente prima“.
“Altra cosa importante– prosegue lo psicologo- i ragazzi a casa hanno imparato a usare le mani. Allora il prossimo anno scolastico sarà necessario intervallare attività di studio, di ricerca, di manipolazione. Se i ragazzi tornano e trovano la stessa scuola di prima noi ci perdiamo la creatività che hanno scoperto“.