DaD, Bianchi guarda il bicchiere mezzo pieno: “Ci sono stati danni ma dobbiamo trarre le conseguenze positive”

La didattica a distanza ha senza dubbio stravolto il sistema scolastico durante la pandemia. Tuttavia, bisogna anche trarre giovamento per il prossimo futuro. Può essere uno spunto per la didattica. E’ il pensiero più volte espresso da Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione. Pensiero espresso anche nel corso dell’audizione sulle tematiche legate all’infanzia e all’adolescenza nella mattina del 19 maggio, anche con riguardo alla crisi pandemica da Covid 19, davanti alla commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza.
“E’ chiaro, evidente che ci sono stati dei danni pesanti da questa esperienza, avere rotto la continuità” dice il Ministro dell’Istruzione ma “noi dobbiamo fare oggi sulla dad la stessa operazione che dobbiamo fare sulla matematica: abbiamo sperimentato, adesso dobbiamo astrarre, cioè dobbiamo trarne le conseguenze“.
Secondo Bianchi, infatti, “il rischio peggiore è che da questo periodo difficilissimo non siamo in condizione di trarne tutte le conseguenze, anche positive“.
Investimento formazione digitale sul Recovery plan
Non si tratta di una posizione nuova: come sappiamo, anche il Pnrr prevede un capitolo dedicato proprio alla formazione digitale degli insegnanti. Il piano prevede la creazione di un sistema multidimensionale per la formazione continua dei docenti e del personale scolastico per la transizione digitale, articolato in un polo di coordinamento sull’educazione digitale promosso dal Ministero dell’istruzione.
Il sondaggio di Orizzonte Scuola
Proprio su questo tema Orizzonte Scuola ha lanciato un sondaggio in cui si chiede agli utenti di esprimere l’opinione sulle attività di Dad di quest’anno scolastico
Nel frattempo però Orizzonte Scuola lancia un sondaggio per capire come quest’anno sia stata vissuta l’esperienza della didattica digitale.