Dacia Maraini: grazie agli insegnanti preparati, pagati poco, che reggono sulle loro spalle la scuola

Editoriale della scrittrice Dacia Maraini sul Corriere di oggi. Qual è il vero volto della scuola, degli studenti e degli insegnanti?
Ci sono solo studenti con la testa sprofondata nei giochi del cellulare o anche studenti volenterosi di apprendere?
Ci sono studenti che leggono romanzi e saggi, che scrivono poesie, che suonano in un’orchestra.
Il tutto con la sapiente direzione di bravi insegnanti.
“La mia idea? – conclude la Maraini – Che la Scuola come istituzione effettivamente sia ridotta a pezzi. Ma esiste una rete di insegnanti preparati, dediti alla propria missione, che reggono sulle loro spalle la Scuola, come la leggenda racconta che fece un certo Cola Pesce che era bravissimo a recuperare le cose perse nel mare. Andava, raccoglieva e portava a galla. Ma un giorno non tornò: Cola aveva scoperto che una delle tre colonne su cui si reggeva l’isola era spezzata e lui decise di rimanere immerso per tenerla su. Così fanno i nostri bravi insegnanti, pagati poco, e senza più autorità riconosciuta, per tenere su la Scuola. Vogliamo ringraziarli ?”
L’intervento originale di Dacia Maraini Grazie ai nostri bravi insegnanti