Da Paolo VI a Francesco, ecco come i Papa hanno parlato dei docenti: “Svolgono un ruolo cruciale nella formazione delle future generazioni”

Il ruolo degli insegnanti è stato oggetto di riflessione e apprezzamento da parte di diversi Pontefici nel corso degli anni. Da Paolo VI a Papa Francesco, il magistero della Chiesa ha sottolineato l’importanza cruciale di questa professione nella formazione degli individui e nella costruzione di una società migliore.
Da Paolo VI a Francesco I
Paolo VI, nell’Angelus del 28 settembre 1969, definisce la scuola “officina che forma l’uomo” e il maestro come figura centrale in questo processo. Il Papa evidenzia la funzione sociale primaria dell’insegnante, la sua missione di trasmettere il sapere, educare e guidare l’alunno verso la maturità, la libertà e la responsabilità. Paolo VI richiama anche all’importanza della vocazione, della dedizione e dell’amore che devono animare chi sceglie questa professione.
Giovanni Paolo I, nell’Angelus del 17 settembre 1978, ricorda l’esempio di Giosuè Carducci, professore universitario a Bologna, per illustrare il senso del dovere e l’attaccamento alla scuola e agli studenti che dovrebbero caratterizzare ogni insegnante. Il Papa cita le parole di Carducci: “Per insegnare il latino a John non basta conoscere il latino, ma bisogna anche conoscere e amare John”, affermazione che racchiude l’essenza stessa della missione educativa.
Benedetto XVI, nel discorso del 28 novembre 2011 ai partecipanti all’incontro promosso dalla Fondazione “Sorella Natura”, sottolinea l’importanza dell’educazione anche in ambito ecologico. Il Papa incoraggia genitori, dirigenti scolastici e insegnanti a promuovere uno stile di vita più responsabile nei confronti del creato, evidenziando come questa responsabilità si impari prima di tutto in famiglia e a scuola.
Francesco, nel discorso al mondo della scuola italiana del 10 maggio 2014, mette in luce due aspetti fondamentali della figura dell’insegnante: l’apertura alla realtà e la capacità di imparare continuamente, e il ruolo della scuola come luogo di incontro e di crescita. Il Papa afferma che un buon insegnante deve essere “aperto a imparare”, con una “mente sempre aperta”, perché solo così può contagiare i propri studenti con la passione per la conoscenza. Inoltre, Papa Francesco sottolinea l’importanza della scuola come luogo di incontro tra studenti, insegnanti, personale e famiglie, un luogo dove si costruiscono relazioni e si condividono esperienze.