Cybersicurezza: il Senato approva il ddl per il rafforzamento, pene più severe e nuovi obblighi per le PA

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Il Senato ha dato il via libera definitivo al Disegno di legge per il rafforzamento della cybersicurezza, dopo l’approvazione della Camera avvenuta un mese fa.

Il provvedimento è stato approvato con 80 voti favorevoli, 3 contrari e 57 astenuti. Pd, M5S, Azione e Iv si sono astenuti, mentre Avs ha votato contro.

Il testo, composto da 24 articoli, introduce importanti novità nel panorama della sicurezza informatica nazionale. Tra le misure più significative, l’inasprimento delle pene per i reati informatici, l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di segnalare gli attacchi entro 24 ore e di nominare un responsabile della cybersicurezza.

Inasprimento delle pene e nuove fattispecie di reato

Il disegno di legge interviene in modo deciso sul codice penale e sul codice di procedura penale, inasprendo le pene per reati come l’accesso abusivo a sistema informatico, che nel caso di un pubblico ufficiale può arrivare fino a 10 anni di reclusione, e il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, punito con la reclusione da 2 a 8 anni a seconda della gravità.

Viene inoltre introdotta una nuova fattispecie di reato nell’articolo 629 del codice penale, che punisce l’estorsione commessa mediante le condotte previste dagli articoli 615-ter, 617-quater, 617-sexies, 635-bis, 635-quater e 635-quinquies, ovvero con la minaccia di compierle. La pena prevista va da 6 a 12 anni di reclusione, che può aumentare fino a 22 anni in caso di circostanze aggravanti.

Obblighi per le amministrazioni pubbliche

Il disegno di legge impone alle amministrazioni pubbliche l’obbligo di segnalare gli attacchi informatici subiti entro 24 ore e di nominare un responsabile della cybersicurezza. Queste misure mirano a migliorare la capacità di risposta e di prevenzione delle pubbliche amministrazioni di fronte alle crescenti minacce informatiche.

Le nuove norme, più severe e aggiornate, contribuiranno a rafforzare la sicurezza informatica del Paese e a proteggere cittadini, imprese e istituzioni dalle minacce sempre più sofisticate che provengono dal mondo digitale.

TESTO DDL

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