Cybersicurezza, il governo mette a punto disegno di legge: per la PA obbligo di segnalare attacchi hacker entro 24 ore. Pena multa fino a 125mila euro
Il governo sta mettendo in atto una serie di misure severe per contrastare gli attacchi informatici che colpiscono la Pubblica Amministrazione. In via di approvazione, un disegno di legge che introduce importanti novità nel panorama della cybersicurezza nazionale.
Secondo le disposizioni contenute negli articoli 8 e 10 della bozza di legge, le entità colpite da attacchi informatici, tra cui Comuni, Regioni, amministrazioni centrali, ASL e aziende di trasporto pubblico locale, sono tenute a segnalare l’incidente all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale entro 24 ore. In caso di inadempienza, le istituzioni rischiano ispezioni e multe che variano da 25.000 a 125.000 euro.
La bozza prevede una modifica all’articolo 615-ter del codice penale, aumentando la pena per i pirati informatici da un minimo di due anni a un massimo di dieci anni di reclusione. Le sanzioni possono ulteriormente aggravarsi fino a dodici anni in caso di danni seri al sistema.
Il disegno di legge prevede anche delle agevolazioni per quegli hacker che decidono di collaborare con le autorità. Le pene potrebbero essere ridotte dalla metà a due terzi per coloro che contribuiscono attivamente a evitare ulteriori conseguenze dell’attività delittuosa, assistendo le forze dell’ordine o l’autorità giudiziaria nella raccolta di prove o nel recupero dei proventi dei reati.