Cybersecurity, nuovi obblighi per enti e istituzioni pubbliche, ma scuole esentate dalla registrazione sulla piattaforma nazionale

Il decreto legislativo 138/2024, che recepisce la direttiva europea NIS 2 sulla cybersicurezza, introduce nuovi obblighi per enti e istituzioni, tra cui la registrazione sulla piattaforma dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) entro il 28 febbraio 2025. Chi non lo fa può ricevere una multa che può arrivare a 50 mila euro. Tuttavia, le scuole primarie e secondarie non rientrano nel campo di applicazione della normativa, come chiarito dagli orientamenti dell’ACN.
Diversamente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è incluso tra i soggetti obbligati, mentre per le università e gli enti culturali la decisione spetta rispettivamente al Ministero dell’Università e della Ricerca e al Ministero della Cultura, in qualità di autorità NIS di settore. I due ministeri dovranno comunicare all’ACN quali atenei ed enti culturali dovranno registrarsi sulla piattaforma, adempiendo agli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa.
L’obiettivo è garantire un elevato livello di protezione contro eventuali attacchi informatici, ma con un’applicazione mirata delle nuove disposizioni.
Accordo tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e ACN per l’educazione informatica e cibernetica nelle scuole
Ieri, intanto, è stato firmato un protocollo d’intesa per promuovere l’educazione informatica e cibernetica nelle scuole. L’accordo triennale prevede una serie di iniziative rivolte a studenti, docenti e genitori, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza digitale a livello nazionale.
Il protocollo si focalizza su diversi aspetti cruciali: la consapevolezza dei rischi digitali (cyberbullismo, contenuti inappropriati, minacce alla privacy), l’acquisizione di competenze di cybersafety e igiene digitale, la promozione della cittadinanza digitale e l’orientamento verso le discipline STEM, con particolare attenzione alla sicurezza informatica.
Previsti, inoltre, percorsi di formazione continua per i docenti, la creazione di materiali didattici innovativi e l’integrazione delle tematiche di cybersicurezza nei Piani dell’Offerta Formativa (POF) delle scuole. “Vogliamo costruire una comunità educativa consapevole e responsabile nell’era digitale”, hanno dichiarato i firmatari dell’accordo.