“Cyberbullismo: impara a conoscerlo”: la guida per i genitori. La scuola è un’alleata

In occasione del Safer Internet Day, giornata mondiale per la sicurezza in rete, è stata pubblicata sul sito del Dipartimento per le Politiche della famiglia la Guida per genitori e adulti di riferimento, “Luci e ombre di una generazione interconnessa. Cyberbullismo: impara a conoscerlo”.
La Guida è uno strumento utile alle famiglie al fine di comprendere il fenomeno del cyberbullismo e orientarsi nelle conseguenze e implicazioni sul benessere psicofisico dei propri figli, nonché di essere informati del quadro normativo in materia.
La Guida è stata presentata dal Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia, dottor Gianfranco Costanzo, durante l’edizione 2024 del Safer Internet Day 2024 organizzato dal Ministero dell’istruzione e del merito, organismo coordinatore del Safer Internet Centre – Generazioni Connesse, al quale partecipa anche il Dipartimento.
Nella guida si consiglia osservazione e ascolto, ad esempio se si nota che il proprio figlio:
· non vuole andare a scuola o non frequenta più il gruppo sportivo, non vuole uscire con gli amici o invitarli a casa
· è restio/a a frequentare luoghi o eventi che coinvolgono altre persone
· evita l’uso di computer, telefonini e altre tecnologie per comunicare con gli altri
· appare molto stressato/a ogni volta che riceve un messaggio o una notifica
· è spesso triste, ha scarsa autostima, ha problemi alimentari o del sonno
Bisogna comprendere il motivo.
Si evidenzia che “la scuola è tua alleata. Se hai bisogno di aiuto o se vuoi segnalare situazioni di pericolo o disagio che riguardano minorenni, puoi rivolgerti ai seguenti servizi istituzionali, gratuitamente, anche in forma anonima”.
La legge n. 71 del 2017 ha previsto che:
1) ogni istituto scolastico individui fra i docenti un referente a cui è attribuita la specifica funzione di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo;
2) il dirigente scolastico che venga a conoscenza di atti di cyberbullismo informi tempestivamente i genitori dei minori coinvolti;
3) le scuole promuovano, nell’ambito della propria autonomia, l’educazione all’uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri a esso connessi.