Cuzzupi (UGL): Scuola opportunità e nonproblema. Serve un disegno complessivo di riforma

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comunicato UGL Scuola – Occorre un disegno complessivo e prospettico che punti a una scuola funzionale e formativa e non linee guida confuse e approssimative.  In questo momento la scuola è al centro dell’attenzione generale, considerate le difficoltà con le quali si è chiuso l’anno scolastico appena trascorso e in funzione di quello che tra poco si aprirà. 

Il coronavirus ha evidenziato profonde problematicità nel sistema-scuola ma le iniziative intraprese dal Ministero, vedi le ultime linee guida, più che propositive lasciano pensare a toppe messe per arginare i problemi e scaricarsi delle responsabilità.

Su tali questioni il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, docente, esperta sindacalista, abituata al confronto diretto, non le manda certo a dire e, come suo solito, affronta il problema in maniera diretta:

«La ripartenza delle attività didattiche ed educative non la si può delegare ai dirigenti scolastici, deve partire dal Dicastero dell’Istruzione in quanto organo centrale dello Stato. Non può il Ministero disconoscere nei fatti il proprio esser garante del diritto costituzionale all’istruzione per gli studenti italiani di qualunque area geografica siano e di ogni ordine e grado».

Un j’accuse preciso verso un Ministero che non vuole ascoltare e dar credito alle proposte che provengono da chi è in prima linea: personale della scuola, famiglie degli studenti, gli allievi stessi, dai Sindacati, dalle Associazioni ed esperti del settore educativo.

«Questo è evidente – continua il Segretario Nazionale – le ultime linee guida sono impostate sull’approssimazione e sulla casualità della collocazione territoriale e dell’ordine di appartenenza. Detta in breve, sono indicazioni che non forniscono alcuna risposta utile a trovare soluzioni di fronte alla situazione che si prospetta, sia per la salvaguardia della salute pubblica che per l’organizzazione delle attività. Di fatto, l’unico risultato raggiunto è stato quello di ingenerare sconcerto e confusione in tutti i soggetti coinvolti».

Eppure siamo di fronte ad una situazione che non può attendere molto. A settembre occorrerà, in un modo o nell’altro, riaprire i cancelli della scuola e dare il via alle lezioni…

«Certo – afferma ancora Ornella Cuzzupi – di questo siamo consci e preoccupati. Qui parliamo di dieci milioni di persone coinvolte direttamente tra studenti, docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e delle scuole della Nazione senza contare le famiglie. Tutti che attendono dal Governo e dal Ministero dell’Istruzione interventi specifici ed investimenti concreti per il ritorno a scuola in sicurezza e tranquillità».

«Il problema si fa sempre più urgente ogni giorno che passa, questo è evidente. Non dimentichiamo, tra l’altro, che oltre alle esigenze pressanti, c’è la necessità di affrontare tutti gli altri temi relativi alla Scuola. Una Scuola che deve essere messa in grado di svolgere appieno il ruolo d’istruire, educare e formare il discente. Non deve essere “un’opportunità” bensì “l’opportunità” per la crescita e lo sviluppo del Paese. Per questo occorre che tutti i soggetti interessati siano posti nella condizione di lavorare al meglio usufruendo degli strumenti e della formazione adatta al tempo attuale . Il sistema scuola non può reggersi sul faremo e diremo senza azioni concrete. Occorrono risorse, assunzioni, investimenti e un impostazione di un “Piano  Scuola” largamente  condiviso da più protagonisti con i quali confrontarsi. Noi  dell’ UGL SCUOLA siamo pronti, altri non so…».

Il Segretario Nazionale dell’Ugl Scuola
Ornella Cuzzupi

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