Cucinotta: “Da giovane avevo gli attacchi di panico alle interrogazioni. È difficile riuscire a emergere, anche se si ha talento e capacità”

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L’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato della sua carriera e delle sue esperienze di vita. Cucinotta ha raccontato della sua giovinezza e infanzia, menzionando le difficoltà che ha incontrato a scuola.

“Da giovane avevo gli attacchi di panico alle interrogazioni”, ha detto la Cucinotta. “Non sono cresciuta in un quartiere facile, a un certo punto pensarono che fossi drogata, perché di droga ne girava tanta. Mia madre era disperata. Più collassavo e più passavo per la scema del villaggio”.

Cucinotta ha anche parlato del mondo del lavoro in Italia, criticando la mancanza di meritocrazia nel paese. “L’Italia non è meritocratica”, ha detto. “In Italia ci sono circoletti chiusi, è durissima. Quasi ho odiato il mestiere, nonostante i successi”. 

Cucinotta ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di opportunità per i giovani in Italia, e per la difficoltà di affermarsi nel mondo del lavoro. “In Italia ci sono circoletti chiusi”, ha ripetuto. “È difficile riuscire a emergere, anche se si ha talento e capacità”.

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