CUB solidale con le maestre in protesta a Torino, sciopero generale il 26 ottobre
La CUB SCUOLA UNIVERSITA’ E RICERCA esprime piena solidarietà alla maestre che ieri pomeriggio hanno portato la loro protesta alla festa del Movimento 5 Stelle a Settimo Torinese.
Durante il “dibattito” che dai video resi pubblici sembra più uno show delle promesse elettorali non mantenute, le maestre hanno incalzato gli esponenti politici presenti sul palco della festa ricordando gli impegni presi in passato col mondo della scuola e in particolare la questione delle maestre diplomate magistrali.
Ci pare che i cavalli di battaglia sulla scuola del Movimento 5 stelle si siano slanciati improvvisamente al galoppo e, dal suo insediamento in Parlamento, siano scomparsi all’orizzonte.
Vediamo ad oggi quanto è stato fatto.
LEGGE 107:
modificata, giustamente, solo la norma che stabiliva la chiamata diretta da parte dei dirigenti lasciando ambiti con scelta della scuola. Ciò ha reso necessaria la convocazione dei docenti di ruolo per ben due volte:
1 per scegliere ambito,
2 per la scuola.
Questa procedura a meta’ non ha di certo snellito i tempi di attribuzione della sede.
Resta la questione del periodo di prova triennale: gli immessi in ruolo 2016 scopriranno la loro sorte nel 2019 .
-modificato solo il divieto di stipula dei contratti dopo i 36 mesi senza alcuna stabilizzazione del personale precario
-nulla si sa della sorte del bonus docenti che, è bene ricordarlo, è un pezzo della retribuzione non una gentile concessione del governo.
NVALSI: solo temporaneamente sparita per questo anno dall’esame di maturità’ della scuola superiore ma non abolita come rilevazione
DIPLOMATI MAGISTRALI:
-mancata salvaguardia dei tempi indeterminati assunti con riserva, 10.300 colleghe e colleghi
-mancata riapertura GAE
ASSUNZIONI:
-aumento dei supplenti su 57.300 posti autorizzati dal MIUR sono stati assunti solo 25.105 colleghi e colleghe, il 44%
DOCENTI DEL SUD:
-nessun piano di rientro dei docenti “deportati” dal piano di assunzioni stabilito dal governo Renzi del 2015
-nessun incremento, assolutamente necessario, del tempo pieno nella
scuola primaria
-nessuna dotazione di docenti del potenziamento nella scuola dell’infanzia
RELAZIONI SINDACALI
-nessun riconoscimento delle libertà sindacali nel mondo del lavoro
– accettazione del monopolio (assemblea, contrattazione ecc.) dei diritti da parte dei sindacati istituzionali
– nessuna disponibilità al confronto con il sindacalismo di base anche quando è, con ogni evidenza, rappresentativo di ampi settori di lavoratrici e di lavoratori
La CUB SUR ritiene vi sia una reale emergenza in tutto il mondo della scuola, che non può essere affrontato con dibattiti o sceneggiate mediatiche e sosterrà tutti i lavoratori della scuola che si opporranno a scelte inaccettabili e non si fanno incantare da promesse mendaci nella convinzione che solo l’autonoma iniziativa dei lavoratori può
portare a reali risultati.
Rilancia la mobilitazione verso lo sciopero generale del sindacalismo di base del 26 ottobre 2018
PER LA CUB SUR
Cosimo SCARINZI
Giulia BERTELLI