Crosetto: “Investire nella Difesa non è alternativo a istruzione, sanità e welfare. Oggi, purtroppo, è necessario e urgente”

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito l’importanza degli investimenti nel settore militare, sottolineando che non devono essere visti in contrapposizione con altre spese fondamentali dello Stato, come sanità, istruzione e welfare.
“Ci sono stati tempi nei quali non ne sentivamo la necessità e non ne percepivamo l’urgenza. Oggi, purtroppo, è necessario e urgente. Ma non in contrapposizione con altri interventi”, ha scritto Crosetto su X (ex Twitter).
Difesa come prerequisito per la sicurezza nazionale
Secondo il ministro, la spesa per la Difesa è un elemento essenziale per garantire la sicurezza e la stabilità del Paese. Per questo, propone di trattarla con una disciplina speciale, che tenga conto dell’incidenza su debito e deficit e preveda garanzie comuni sulle emissioni di debito nazionali.
Crosetto ha inoltre evidenziato la necessità che l’aumento degli investimenti in difesa sia coordinato con lo sviluppo del settore industriale nazionale, riducendo la dipendenza dall’estero e favorendo la crescita dell’occupazione.
Tecnologia e difesa: un’opportunità per l’industria nazionale
Il ministro ha sottolineato come le tecnologie della difesa siano “duali”, ossia applicabili anche alla produzione civile. Esempi storici di questa interconnessione sono lo sviluppo di Internet e dei navigatori satellitari.“Dobbiamo trasformare questa necessità in un’opportunità, coinvolgendo anche la filiera dell’automotive, che ha livelli di efficienza e produttività molto elevati”, ha spiegato Crosetto.
Verso una strategia integrata
L’obiettivo del ministro è promuovere una visione strategica che coniughi difesa, interesse nazionale, sviluppo economico e welfare. “La sintesi deve trovarla la politica”, ha concluso Crosetto, auspicando un dibattito serio e di prospettiva sul tema.