Crollo in una scuola a La Spezia, il cantante Minghi: “Senza una visione. Senza costruire il futuro. La scuola poi è alla base di tutto e nessuno ci pensa”

Il crollo verificatosi in una scuola di La Spezia, dove fortunatamente un docente è riuscito a mettere in salvo gli studenti, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli edifici scolastici in Italia. L’episodio ha suscitato sgomento e preoccupazione tra insegnanti, genitori e opinione pubblica.
Il cantante Amedeo Minghi ha commentato l’accaduto con un duro sfogo sui social: “Da 30 anni ci governano inetti di tutti i colori. Senza una visione. Senza costruire il futuro. La scuola poi è alla base di tutto e nessuno ci pensa”. Un commento che ha raccolto numerosi consensi, testimoniando la crescente preoccupazione per lo stato delle scuole italiane.
Sui social, molti insegnanti hanno espresso la loro rabbia e frustrazione, denunciando la mancanza di investimenti e la scarsa attenzione alla sicurezza degli edifici scolastici. Alcuni commenti sottolineano il contrasto tra le priorità del governo e le reali esigenze della scuola: “L’importante è il crocefisso in aula, il diario cartaceo, il grembiule e il ritorno al voto di condotta. Ma i banchi e i soffitti sono sempre quelli”.
Il XXIII Rapporto di Cittadinanzattiva, presentato pochi giorni fa, conferma la gravità della situazione. Da settembre 2023 si sono verificati 69 crolli nelle scuole italiane, un numero record negli ultimi 7 anni. Il rapporto evidenzia anche la carenza di certificati di agibilità e di prevenzione incendi in molti edifici scolastici.