Criteri per l’assegnazione dei docenti (anche di sostegno) alle classi: scarica decreto

Sono ore nelle quali i dirigenti scolastici stanno disponendo l’assegnazione dei docenti (anche quelli di sostegno) alle classi, in attesa, per l’eventuale definizione della cosa, del completamento dell’organico dell’autonomia, anche con la definizione delle quote spettanti dall’emergenza COVID-19 che ha determinato lo sdoppiamento (non senza polemiche, in alcuni casi) di alcune classi. Non esistono dei criteri generali o, meglio, univoci, per l’assegnazione degli insegnanti alle classi, ma alcuni, inderogabili, sono fissati dalla norma. L’assegnazione dei docenti alle classi è finalizzata alla piena attuazione di quanto dichiarato nel PTOF e potrebbe tenere conto (se ne potrebbero prevedere altri, compatibilmente con la norma) dei criteri sottoelencati.
Procedura per l’assegnazione dei docenti alle classi e/o, alla Primaria, alle discipline
L’assegnazione del personale docente alle classi e ai plessi è effettuata dal Dirigente Scolastico, in base ad un combinato disposto richiamato dal D.Lgs. 297/94, dal D.Lgs. 165/01 , dal D.M. n° 37 del 26 marzo 2009 e dalla legge 107/2015. Si prevede che l’assegnazione delle classi debba essere preceduta dalla definizione di criteri generali da parte del Consiglio d’Istituto e dalla formulazione delle proposte (non nominative) del Collegio dei Docenti. L’atto finale, di competenza esclusiva del Dirigente scolastico, fa riferimento a criteri e proposte che, se variati, devono essere motivati in modo chiaro ed esplicito. I tempi di assegnazione sono naturalmente rientranti nel periodo compreso tra fine giugno e inizio settembre, anche se, come è a tutti noto, il vero problema è connesso alla tempistica di: trasferimenti, assegnazioni e utilizzazioni, nomine su posti vacanti e, quest’anno, anche sulle cattedre COVID. Altra cosa, simile per certi versi, sarebbe l’assegnazione dei docenti di classe comune della Primaria, alle discipline e alle educazioni. Continuità alla materia è cosa non sempre percorribile.
Criteri
Per le assegnazioni di personale docente già in servizio nel plesso, sarà di norma (ma non come vincolo assoluto) considerato il criterio della continuità didattica, salvo casi particolari che impediscano oggettivamente l’applicazione di tale principio (trasferimenti di altri colleghi, sdoppiamento classi), valutati e motivati dal Dirigente Scolastico al diretto interessato. Fatti e circostanze assolutamente non contestabili.
Personale stabile e di ruolo
Alle classi dovrà essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di personale di ruolo. Particolare attenzione alla assegnazione di personale stabile va prestata nelle classi in cui si trovino alunni diversamente abili, in quanto sovente l’insegnante di sostegno è assunto con incarico annuale e non costituisce punto di riferimento stabile per l’alunno.
Valorizzazione professionalità e formazione
Compatibilmente con le esigenze organizzative, dovranno essere valorizzate le professionalità e le competenze specifiche, nonché i titoli professionali posseduti da ciascun docente anche al fine della realizzazione di progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal Collegio dei Docenti.
In caso di richiesta del docente di essere assegnato ad altra classe, l’accoglimento della domanda è condizionato dalla disponibilità del posto richiesto, cui possono concorrere con pari diritti tutti i docenti del plesso, nel rispetto dei criteri di cui a tutti i punti del presente articolo.
Anzianità di servizio
L’anzianità di servizio, desunta dalla graduatoria interna d’istituto, sarà presa in considerazione, ma non assunta come criterio assoluto né vincolante, poiché potrebbe risultare potenzialmente ostativa rispetto alle strategie utili a eventuali piani di miglioramento dell’offerta.
Assegnazione al Plesso
I docenti che assumono servizio per la prima volta nell’Istituto, potranno presentare domanda di assegnazione al singolo plesso e/o succursale, per i posti vacanti dopo le sistemazioni dei docenti, già appartenenti all’organico del precedente anno scolastico.
La valutazione dei titoli
In caso di concorrenza di più domande sul medesimo posto o in caso di perdita di posti nel plesso o scuola, l’individuazione sarà disposta nel rispetto della graduatoria formulata in base alla tabella di valutazione dei titoli delle utilizzazioni allegata all’OM n. 64/2011, concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente per l’anno scolastico in corso.
L’interesse pedagogico-didattico degli studenti
Qualora un Docente fosse interessato a cambiare classe o plesso deve proporre domanda motivata, meglio se da questioni didattiche, al DS entro il mese di giugno. In ogni caso è assolutamente prioritario l’interesse pedagogico-didattico degli studenti rispetto a qualsiasi esigenza o aspirazione dei singoli docenti. Si prescinde nel caso di soppressione classi e, cosa necessario, in caso di soppressione, è avvenuto in questi ultimi decenni, dei moduli organizzative della scuola Primaria. Realtà assolutamente incompatibili con l’attuale normativa.
Fasi di assegnazione:
Assegnazione dei docenti che garantiscono l’insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria;
Assegnazione dei docenti che permangono nello stesso plesso;
Assegnazione dei docenti che hanno fatto domanda di essere assegnati ad un plesso scolastico;
Assegnazione dei docenti che entrano a far parte dell’organico funzionale dell’istituto per la prima volta.
Assegnazione di docenti facenti parti di classi soppressi o costituende.
Per la scuola secondaria
Continuità didattica, compatibilmente con il completamento a 18h delle singole cattedre; tale continuità si può interrompere per la complessità organizzativa accertata nel corso dell’a.s. precedente e/o per conclusione del ciclo, e/o per il trasferimenti di insegnanti. In questi casi la DS valuterà i desiderata dei docenti che potranno (no potranno, naturalmente) essere accolti nel rispetto dei criteri indicati:
- Rotazione dei corsi
- Equilibrio ed armonia di lavoro tra i docenti del C.d.C.
- Equilibrio ed armonia nei rapporti tra i docenti del C.d.C. e gli alunni
- Equilibrio nella composizione dei C.d.c. fra docenti di ruolo e docenti incaricati
- Competenze specifiche maturate nel percorso di formazione e nelle esperienze di lavoro precedenti
- Graduatoria d’istituto
- Numero equo di classi per docente
- Esclusione dall’assegnazione a classi dove sono iscritti parenti (e affini entro il quarto grado) o dove insegna il coniuge
- Preferibilmente, non più di una classe terminale a docente
- Assegnazione di due docenti di lettere per ogni classe
Insegnanti di sostegno
Anche nella assegnazione degli insegnanti di sostegno saranno rispettati per quanto possibile i criteri definiti per l’assegnazione dei docenti alle classi (non significa alla sezione; anzi è assolutamente consigliabili evitare che la sezione sia ricondotta ad un nome, e precisamente:
- favorire la continuità didattica (solo quando è possibile e quando non ci sono interessi didattico-educativi più importanti da tutelare e garantire);
- distribuire in maniera il più possibile equilibrata tra i plessi i docenti con contratto a tempo indeterminato, incaricati e supplenti, che non possono quindi garantire la continuità didattica;
- assegnare docenti ad alunni, valorizzando le qualifiche di specializzazione accertate e documentate;
- esaminare le proposte organizzative formulate dai docenti di sostegno e le preferenze espresse dai singoli;
- situazioni personali che comportino trattamento specifico per incompatibilità ambientali, che possono essere rilevate da docenti e genitori, devono essere opportunamente comprovate da elementi oggettivi, riscontrabili in episodi documentati e segnalati ripetutamente nel tempo;
- nel caso di ipotesi concorrenziali, l’assegnazione verrà effettuata seguendo l’ordine di graduatoria interna dell’istituto.
Di cosa si dovrebbe tenere conto
Per quanto riguarda lo specifico dei docenti di sostegno, nell’assegnazione si terrà conto:
- delle ore effettivamente riconosciute e assegnate all’alunno dall’AT
- della eventuale presenza di più alunni certificati nella stessa classe o della presenza in classe di personale assegnato come assistente: il Dirigente valuterà con i docenti di sostegno la possibilità di rivalutare le ore previste nella assegnazione dell’AT, tenendo conto della effettiva possibilità di seguire i due alunni insieme nel contesto classe;
- della possibilità di rivalutare le ore previste dalla assegnazione AT anche per alunni appartenenti a classi diverse qualora, per somiglianza di profilo funzionale o progetto educativo, possano essere seguiti contemporaneamente da uno stesso insegnante;
- della opportunità di contenere il numero di insegnanti specializzati da introdurre in classe: nel caso di più bambini / ragazzi diversamente abili inseriti in una classe, si cercherà di assegnare più alunni a uno stesso docente.