Crisi di governo e organico Covid, “si pensi almeno a contratti fino al 31 dicembre”

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Comitato Organico Covid – È chiaro a tutti che ad oggi, 21/07/2022, lo scenario politico è profondamente mutato, considerate le rassegnate dimissioni del Governo Draghi e l’imminente decreto di scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Da quanto appreso, il Presidente della Repubblica avrebbe proposto al Presidente del Consiglio dimissionario Mario Draghi di guidare un governo di scopo bimestrale per traghettare il Paese alle elezioni politiche, che si dovrebbero tenere tra fine settembre e inizio ottobre.

Il Comitato è ben consapevole che in questo quadro con un governo di scopo in carica per gli affari correnti diventa alquanto difficile la realizzazione di un chiaro disegno politico, come la reintegra e conferma per il futuro dell’organico straordinario ex Covid, ma allo stesso tempo sottolinea che è sbagliato credere che, a causa della crisi di Governo, sia impossibile attuare qualunque provvedimento normativo per permettere alle scuole, emanazione del supremo diritto costituzionale all’istruzione, di iniziare le attività didattiche in sicurezza.

Il governo di scopo sarebbe legittimato, almeno dal punto di vista costituzionale, ad emanare un decreto legge, provvedimento straordinario ed urgente, almeno per permettere agli istituti scolastici di iniziare i primi mesi in sicurezza, potendo convocare l’organico aggiuntivo, o organico Covid se così si vuole continuare a denominarlo, almeno per i primi mesi di attività didattica.

In questo caso, si potrebbe pensare a contratti fino al 31/12/2022, traslando, poi, la questione politica al governo politico che si formerà dopo le elezioni, facendo decidere al nuovo Parlamento e al nuovo Governo se inserire le coperture per la proroga di tali contratti dopo dicembre 2022 nella legge di bilancio in approvazione a fine dicembre.

Iniziare le attività didattiche senza organico aggiuntivo sarebbe letteralmente una catastrofe, anche, ma non solo, per la recrudescenza del virus Covid-19, che non accenna ad arrestarsi.
Auspichiamo, e il comitato se lo augura, che la componente sindacale si associ alla nostra battaglia.

La scuola italiana ne ha estremamente bisogno.

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