Crisi di governo, Turi (Uil Scuola): “Invochiamo un cambiamento radicale, servono investimenti sulle persone” [INTERVISTA]

La crisi di governo inquieta il mondo della scuola. Dal rinnovo del contratto al ritorno in classe, sono diversi i punti da chiarire nelle prossime settimane.
A Orizzonte Scuola interviene il segretario della Uil Scuola, Pino Turi: “Le crisi di governo, in una democrazia parlamentare, sono la cura e non la causa delle crisi, che rientrano nella fisiologia del sistema, nella misura in cui le azioni di governo diano risposte ai cittadini”
Poi aggiunge: “Stiamo aspettando le risposte del governo sulla scuola, invochiamo un cambiamento radicale. Il fatto stesso che il ministro è stato condannato per comportamento antisindacale la dice lunga anche sulle volontà di questo governo relazioni di mantenere le relazioni sindacali”.
E ancora: “Chi pensa di fare riforme che noi consideriamo contro riforme, perché allontanano il sistema dai valori condivisi della costituzione, calate dall’alto del presunto governo dei migliori, vive in un mondo lontano dalla realtà. La Uil Scuola rivendica e nei confronti di ogni governo, azioni condivise per la difesa dei Diritti dei lavoratori che coincidono con quelli collettivi”.
Infine: “Noi siamo sempre più convinti che la democrazia è più forte di qualunque pensiero unico e delle lobby che lo determinano. Verificheremo l’evoluzione della crisi di governo. Servono risorse ed investimenti sulle perone oltre che sulle cose. Il resto è solo propaganda. Il prossimo Esecutivo ne dovrà tenere conto”.