Cresce il numero di chi sceglie la “modalità da monaco”. L’ultima moda per allontanarsi dai social
In un’era digitale dominata da notifiche incessanti, sempre più individui stanno cercando modi per limitare le distrazioni e concentrarsi sulle loro attività principali.
Questo fenomeno ha portato alla nascita di quello che viene comunemente definito “modalità da monaco”, una strategia volta a ridurre al minimo le interferenze digitali.
Al centro di questa tendenza c’è un’app chiamata Freedom. Questa applicazione ha visto un aumento del 50% degli utenti nel 2020 e ora vanta una base di 2,5 milioni di utenti in tutto il mondo. Il suo compito principale? Bloccare l’accesso ai social media, a siti specifici o addirittura a tutto l’internet sul proprio dispositivo. Gli utenti possono personalizzare la durata del blocco e hanno la possibilità di annullarlo anticipatamente o di “sigillarlo” per assicurarsi che non possa essere interrotto.
Non è solo Freedom a sperimentare una crescente popolarità. Altre app come ColdTurkey, FocusMe e Forest hanno registrato una crescita simile, evidenziando una crescente necessità di distanziarsi dalle distrazioni digitali.
Gli esperti in scienze comportamentali concordano sul fatto che le notifiche dai social media, come Facebook, Instagram, X (l’ex-Twitter) e altri, creino una dipendenza. Fred Stutzman, fondatore di Freedom, sottolinea come le aziende di social media impieghino specialisti per rendere l’uso dei loro servizi sempre più avvincente.
Mentre milioni di persone scelgono la “modalità da monaco”, l’hashtag #monkmode ha guadagnato popolarità, con 77 milioni di visualizzazioni globali, un aumento rispetto ai 31 milioni del mese precedente. Questo mette in luce un altro paradosso: anche se le persone stanno cercando di distaccarsi dal web, è proprio da lì che emergono tali tendenze.