Crepet: “Stiamo distruggendo una generazione. A otto anni non possono soffiarsi il nasino, a 12 non sanno asciugarsi i capelli da soli. Come si può pensare che questa generazione possa governare il mondo?”

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Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet è intervenuto all’evento Il Tempo delle Donne, organizzato dal Corriere della Sera, e ha lanciato un allarme sulla generazione attuale. Secondo Crepet, i genitori stanno crescendo i figli in modo troppo protettivo, privandoli dell’opportunità di imparare a gestire il dolore e la paura.

“Stiamo distruggendo una generazione”, ha affermato Crepet. “A otto anni non possono soffiarsi il nasino, a 12 non sanno asciugarsi i capelli da soli. Come si può pensare che questa generazione possa governare il mondo?” La causa di questo problema, secondo Crepet, è la paura della paura e la paura della morte, che porta i genitori a proteggere eccessivamente i figli.

Crepet ha anche raccontato un aneddoto sulla sua infanzia, quando sua nonna romagnola lo ammoniva con la parola “badati”, che significa “stai attento”. Tale parola, secondo Crepet, era un modo di insegnargli a essere responsabile e a gestire i rischi. Al contrario, oggi i genitori tendono a proteggere i figli da ogni tipo di rischio, privandoli dell’opportunità di imparare a gestire il dolore e la paura.

“Abbiamo ucciso il gioco”, ha concluso Crepet. “Giocando perdi e impari a perdere. Se la prima volta che perdi è a 38 anni perché ti ha lasciato tua moglie è un problemone. Se sei abituato a perdere puoi prendere 4 in italiano, perdere gli amici, diventi più forte, non più debole”. Secondo Crepet, quindi, è necessario che i genitori cambino il loro approccio e permettano ai figli di imparare a gestire il dolore e la paura in modo sano.

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