Crepet: “Registro elettronico da abolire, simbolo di un controllo eccessivo che soffoca gli alunni. Bloccare l’ingresso dei genitori a scuola”

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Sempre più aggressioni contro insegnanti e presidi, un clima di tensione e maleducazione che rende le scuole un terreno fertile per la violenza.

Lo psichiatra Paolo Crepet, intervenendo a La Volta Buona su Rai 1, offre la sua lucida analisi del fenomeno, individuando le cause profonde e suggerendo possibili soluzioni.

La famiglia assente e l’influencer come modello

Crepet sottolinea il ruolo cruciale della famiglia nella formazione dei ragazzi. L’assenza di autorevolezza e di valori genitoriali crea un vuoto che viene riempito da modelli effimeri come gli influencer, figure che propongono una visione distorta del successo e della ricchezza.

La scuola assediata

I genitori, sempre più iperprotettivi e ansiosi, invadono la scuola pretendendo di controllare ogni aspetto dell’apprendimento dei figli. Questo atteggiamento mina l’autorità degli insegnanti e crea un clima di sfiducia e conflittualità.

La meritocrazia dimenticata

Crepet critica la tendenza a livellare verso il basso, premiando la mediocrità e disincentivando l’impegno e il sacrificio. La meritocrazia, con il suo sistema di voti e note, non è più vista come un valore positivo, ma come un ostacolo da superare.

Proposte concrete

Lo psichiatra propone alcune soluzioni concrete:

  • Bloccare l’ingresso dei genitori a scuola, limitando i colloqui a momenti specifici.
  • Eliminare il registro elettronico, simbolo di un controllo eccessivo che soffoca l’autonomia dei ragazzi.
  • Promuovere la fiducia e l’autorevolezza dei docenti, valorizzando il loro ruolo fondamentale nella formazione degli studenti.
  • Riconsegnare alla meritocrazia il ruolo di valore guida, incentivando l’impegno e il sacrificio.

Un appello alle responsabilità

Crepet conclude il suo intervento con un appello accorato alle famiglie e alle istituzioni. È necessario un impegno collettivo per invertire la rotta e costruire una società più sana e responsabile, dove la scuola possa tornare ad essere un luogo di crescita e di educazione al rispetto.

La violenza a scuola è un problema serio

L’intervento di Crepet ha acceso un acceso dibattito. C’è chi concorda con la sua analisi e chi invece ritiene che le sue proposte siano troppo radicali. Indipendentemente dalle diverse posizioni, è chiaro che la violenza a scuola è un problema serio che richiede un’attenzione urgente e una risposta efficace.

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