Crepet: “Non sappiamo più fare niente e i ragazzi se ne sono accorti. Tra poco ci sarà il primo esame di maturità con l’intelligenza artificiale, siamo contenti?”

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Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet è intervenuto durante la trasmissione Otto e Mezzo su La7, commentando con toni critici la campagna elettorale in corso per le elezioni europee. Secondo Crepet, un tema fondamentale come l’educazione e la formazione dei giovani è stato trascurato dai partiti politici.

“Non ho sentito in questa campagna elettorale parlare di scuola, di educazione, di formazione”, ha esordito Crepet, evidenziando una grossa mancanza nei programmi elettorali. Lo psichiatra ha poi aggiunto: “Tra poco ci sarà il primo esame di maturità con l’intelligenza artificiale, siamo contenti? Siamo contenti di non sapere se i temi saranno scritti da un algoritmo? Se non ci occupiamo di questo non ci occupiamo del futuro ma di un presente malconcio”.

Crepet si è soffermato sul fatto che la società moderna sembra aver perso la capacità di educare le nuove generazioni, limitando le prospettive future. “Non sappiamo più educare, non sappiamo se dobbiamo essere severi, se dobbiamo fare finta di niente. Non sappiamo più fare niente e i ragazzi se ne sono accorti”, ha dichiarato con rammarico.

Concludendo il suo intervento, lo psichiatra ha lanciato un’affermazione provocatoria: “Se avessi 18 anni sarei molto più arrabbiato di quanto sono arrabbiati i ragazzi oggi”. Un monito per i partiti politici a non sottovalutare le istanze dei giovani e la necessità di investire maggiori risorse nell’educazione e nella formazione del capitale umano.

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