Crepet: “Le emozioni sono il sale della vita, ma stanno scomparendo. Ecco come la scuola può risvegliare l’ambizione dei giovani”

Paolo Crepet lancia un grido d’allarme sulla condizione dei giovani e del sistema educativo nel suo nuovo libro “Mordere il cielo”. Le sue parole, incisive e provocatorie, scuotono le coscienze e invitano a una profonda riflessione sul futuro della nostra società.
Secondo Crepet, in un’intervista a Il Tirreno, stiamo assistendo a un preoccupante “declino relazionale” che coinvolge tutte le generazioni. I bambini non giocano più, i genitori non li incoraggiano a farlo, e i nonni non possono più raccontare le fiabe.
Il ruolo della scuola in questo contesto è cruciale. Crepet sottolinea l’importanza di un’educazione che vada oltre la mera trasmissione di nozioni, ma che si concentri sullo sviluppo emotivo e relazionale degli studenti. La scuola dovrebbe essere un luogo dove le emozioni vengono valorizzate e coltivate, non soppresse o ignorate.
L’avvento dell’intelligenza artificiale, secondo Crepet, rappresenta una sfida ulteriore per il sistema educativo. C’è il rischio che i giovani diventino sempre più dipendenti dalla tecnologia, perdendo la capacità di pensare in modo critico e di sviluppare relazioni autentiche. La scuola ha il compito di insegnare ai ragazzi come gestire e utilizzare in modo consapevole questi strumenti, senza esserne sopraffatti.
Crepet evidenzia anche una preoccupante tendenza tra i giovani: la ricerca del successo facile e immediato, simboleggiato dalla figura dell’influencer. Tale fenomeno riflette una società che valorizza l’apparenza più della sostanza, la fama effimera più della conoscenza profonda. La scuola dovrebbe contrastare questa tendenza, promuovendo il valore dell’impegno, della cultura e della crescita personale.
Un altro aspetto critico riguarda l’autonomia dei giovani. Crepet sottolinea come molti ragazzi sembrino vivere in attesa di un’eredità o di un aiuto esterno, invece di costruire il proprio futuro con le proprie forze. La scuola ha il compito fondamentale di incoraggiare l’indipendenza e l’iniziativa personale, preparando gli studenti ad affrontare le sfide della vita adulta.