Crepet: “Ho chiesto agli studenti cos’è che vi farebbe alzare un’ora prima. Mi hanno risposto la sveglia… Ah, non la passione?”

WhatsApp
Telegram

Paolo Crepet ha nuovamente condiviso le sue riflessioni sul sistema scolastico attuale, delineando una visione critica ma costruttiva.

“Uno è uguale a uno, ma è una bestemmia”, afferma Crepet, sottolineando come l’unicità di ogni individuo sia spesso soffocata da un sistema educativo che tende all’uniformità. Questa mentalità omogeneizzante non solo limita la creatività, ma annulla anche l’individualità, un aspetto fondamentale dell’essere umano.

Crepet mette in discussione la mancanza di passione nel sistema educativo quando dice: “Cos’è che vi farebbe alzare un’ora prima? La sveglia… Ah, non la passione?” Questa mancanza di entusiasmo per l’apprendimento è il risultato di un sistema che pone più enfasi sui voti che sullo sviluppo personale.

Lo psichiatra critica anche la tendenza moderna a evitare il fallimento a tutti i costi. “La scuola non boccia più, le famiglie non educano più”, sottolinea. Questo approccio non solo priva gli studenti della possibilità di imparare dai propri errori, ma crea anche una generazione di individui non preparati alla vita reale.

Uno degli aspetti più controversi toccati da Crepet è la mercificazione dei sogni. “Ci vogliono i soldi per i sogni”, è il messaggio che troppo spesso viene impartito ai giovani. Ma Crepet si oppone, sostenendo che sono i sogni a generare opportunità finanziarie e non il contrario.

Da Crepet, dunque, una riflessione profonda sulle lacune del sistema educativo. Da un sistema che soffoca l’unicità e la passione, a un’educazione che evita il fallimento e limita i sogni, le critiche sollecitano un ripensamento urgente di come educare le future generazioni.

WhatsApp
Telegram

Dimensionamento scolastico: consulenza e supporto personalizzati di E-Sofia alle scuole coinvolte