Crepet e Novara d’accordo: “La scuola abbandonata a sé stessa, fa poco per insegnare ai ragazzi a gestire i conflitti”. E sui genitori: “Troppo protettivi, ma non nel modo giusto”

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La strage di Paderno Dugnano, in cui un adolescente di 17 anni ha ucciso i genitori e il fratello di 12 anni, ha lasciato profonda amarezza anche nell’opinione pubblica. Il tragico evento ha sollevato interrogativi sulla causa della violenza minorile e sul ruolo che genitori e scuola possono svolgere per prevenirla.

Secondo Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, la società italiana è “violentissima” e la causa della violenza minorile è da ricercare nella mancanza di una vera educazione e nella fragilità emotiva dei genitori. Crepet sostiene che i genitori italiani sono troppo protettivi nei confronti dei figli, ma non nel modo giusto, e che la scuola non fa abbastanza per insegnare ai ragazzi a gestire i conflitti in modo sano.

Anche Daniele Novara, pedagogista, concorda sul fatto che la scuola potrebbe fare di più per prevenire la violenza minorile. Novara sostiene che la scuola dovrebbe essere un luogo in cui i ragazzi possono imparare a gestire i conflitti in modo sano e che i genitori dovrebbero essere più coinvolti nell’educazione dei figli.

Crepet, poi, è durissimo sull’utilizzo dei cellulari da parte dei giovani: “Negli Stati Uniti ogni mese esce un libro sull’impatto della tecnologia digitale sui nostri figli, ma non facciamo niente perché ci sono le lobby che portano a cena un senatore e sono a posto”.

Nei mesi scorsi, si è dibattuto sulla decisione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di vietare l’uso dello smartphone nelle scuole, una decisione che è stata accolta con favore da alcuni, ma criticata da altri.

Tuttavia, la scuola potrebbe fare di più per insegnare ai ragazzi a gestire i conflitti in modo sano e per prevenire la violenza minorile. I genitori dovrebbero essere più coinvolti nell’educazione dei figli e la scuola dovrebbe fare di più per insegnare ai ragazzi a gestire i conflitti in modo sano. Solo lavorando insieme, possiamo prevenire la violenza minorile e creare una società più sicura e più sana per tutti.

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